Lussemburgo, 27 ottobre 2019 – Dopo il comunicato ufficiale diramato della Casa Bianca, volto a ridimensionare la ricordata gaffe del Presidente Trump in occasione della recente visita di Stato del Presidente Mattarella negli Stati Uniti, ne riportiamo la fedele traduzione: “l’Italia e gli Stati Uniti sono uniti da una condivisa eredità culturale e politica risalente, per migliaia di anni, all’antica Roma “. E va bene.
Tuttavia, in un discorso ufficiale, scomodare gli antichi Romani appare quantomeno eccessivo, nel contesto, considerato che gli Stati Uniti d’America dichiararono la loro indipendenza soltanto nel “recente” 1776 e l’Italia fece poi altrettanto addirittura nel 1861!
A questo punto ci viene però improvvisamente in mente che, in data 4 luglio 2019 (come riferito il giorno successivo dal Sole 24 Ore), il medesimo Presidente Trump, presenziando alla sfilata militare in occasione della duecentoquarantratreesima ricorrenza della Dichiarazione d’indipendenza, ha orgogliosamente riassunto la storia delle forze armate americane ricordando, fra l’altro, il fattivo contributo dato dall’Aviazione alla rivoluzione americana! Incurante del fatto che, all’epoca, non esistevano ne’ aerei ne’, ovviamente, aeroporti e piloti!
Non basta. Come ha riferito recentissimamente l’Ansa in data 24 ottobre, il Presidente Trump, nel bel mezzo di un comizio svoltosi a Pittsburgh, ha affermato con orgoglio che gli Stati Uniti stanno per costruire un altro muro fra lo Stato del Colorado ed il Messico! …. Peccato soltanto che il Colorado confini solo con altri Stati statunitensi e non con il Messico!
La notizia ha ovviamente suscitato reazioni quantomeno ironiche su giornali e reti. Jared Polis, Governatore del Colorado, ha prontamente commentato la notizia in maniera sarcastica, ricordando che nel suo Stato la frequenza dell’asilo è gratuita, proprio al fine di offrire ai bambini solide basi di Geografia!
Non vogliamo a questo punto infierire, ricordando altri simili gustosi episodi .
Per chi volesse approfondire, di altre gaffe presidenziali hanno riferito abbondantemente quotidiani e siti internet.
Aggiungiamo però, doverosamente, che il Presidente americano non è certamente, sulla scena internazionale, l’unico politico ad incorrere frequentemente in gaffe siffatte.
Noi Italiani, soprattutto, dovremmo giudicare simili episodi con benevola cautela, visto che i nostri politici, in materia, non son forse secondi a nessuno!
Senza addentrarci in impietose e spiacevoli citazioni al riguardo, e senza guardare in casa d’altri alla ricerca della pagliuzza nell’occhio degli altri senza vedere la trave nel nostro di occhio, dovremmo recitare piuttosto un mea culpa per aver scelto quei politici che, indegnamente, ci rappresentano in Italia e nel Mondo!