Roma, 24 settembre ore 12:07NEWS – Così, come avevamo facilmente previsto, dopo la reazione di Renzi a Bratislava dove, con uno scatto di orgoglio, aveva disertato la conferenza congiunta con la Merkel e Holland, dicendo “La stabilità più importante è quella dei nostri figli prima ancora delle regole” e “La politica di austerity dell’Europa non ha funzionato”, è pronto il primo trabocchetto orchestrato dal terzetto composto da Juncker, Merkel e Hollande. Mercoledì 28, infatti, i tre si incontreranno a Berlino, senza la presenza di Renzi. In compenso, secondo l’agenda di Junker diffusa da Bruxelles, incontreranno anche la leadership degli industriali europei (Ert).
Infatti, alla domanda del Washington Post sulla possibilità che il nucleo forte dell’Europa sia formato da Francia, Germania e Italia, Juncker ha risposto: “Il problema è se la Germania accetterà o meno” che l’Italia prenda il ‘posto’ della Gran Bretagna nel gruppo di testa dell’Ue”, aggiungendo “Ho grande rispetto per Angela Merkel e Francois Hollande, ma non possiamo perdere l’occasione. Carpe Diem”.