Nelle strade della Capitale, e penso in tutta Italia, il PD invitava Berlusconi a dimettersi con manifesti con su scritto IL GOVERNO ATTACCATO ALLA POLTRONA.
Bisogna certamente riconoscere una grande vena umoristica allinventore del manifesto perché ha portato un po di ilarità a chi lha letto.
Certo, perché Bersani ed il suo antagonista nella leadership del partito Democratico, Gianfranco Fini, hanno chiesto e continuano a urlare a Berlusconi di dimettersi, parlando di democrazia.
Ora, se è vero che comunque il Presidente del Consiglio deve certamente mantenere un comportamento più consono al ruolo rivestito, ci si dimentica che la maggioranza degli elettori lo hanno voluto ed eletto Presidente, proprio nello stesso simbolo nel quale è stato eletto il già Presidente del MSI-DN Gianfranco Fini. E Gianfranco Fini, con la maggioranza di Berlusconi, è stato eletto Presidente della Camera dei Deputati 335 voti, su 611 votanti.
Ma
ci pare manchino i voti della sinistra! Allora è stato eletto solo con i voti del Pdl! Chi sa quanti e quali voti prenderebbe oggi se si dovesse rieleggere il Presidente della Camera! Ma questa è una carica decisa dai parlamentari che è vero rappresentano il popolo, ma non sono il popolo.
Daltronde, lui è per la legalità, e tutti ne siamo felici per la sua assoluzione, straordinaria nella valutazione e nel tempo, in relazione alla casa di Montecarlo anche se si è accertato trattarsi essere di proprietà del cognato, ma lui non lo sapeva ed allora
nonché la rapida incriminazione per calunnia e tentata estorsione di una escoort che lo aveva, ingiustamente accusato!
Bersani, chiede le dimissioni del premier ogni giorno, ma non fornisce alcuna sua motivazione o qualificazione poltica (e potrebbero essercene tante! Ma nò, si parla solo dei suoi rapporti sessuali .. (se sono poi veri) ma .. non è che forse cè un po di invidia?
Ma ritorniamo allattaccamento alla poltrona.
Fini, che certamente ormai di imparzialità non ha più nulla se non la stessa di quelli che ha sempre criticato (vedi la frase omofoba di Mario Adinolfi, giornalista e blogger, ex candidato alle primarie del Pd nei confronti del direttore di “Chi” su Facebook . “Me fa ‘na p… a due mani quel fr…etto”, che però, detta da uno di sinistra è scherzosa, e noi ci crediamo, detta da altri è da manifestazioni in piazza) dice che si dimette se Tulliani è proprietario della casa di Montecarlo ed i giornali di sinistra non ne riportano nemmeno la notizia, ma nonostante le prove, rimane lì anche se non rappresenta più nessuno.
Bersani, invitato a fare le primarie ed andare a congresso per nuove elezioni, trova tutte le scuse per scappare e mantenere la poltrona. Certo, parla di legalità ma alle primarie per Sindaco a Napoli, per televisione e quindi documentato, i concorrenti ed elettori, parlavano di brogli con scambio di voti!
Berlusconi, eletto dal popolo, dovrebbe dimettersi, come vogliono gli italiani che però, dai sondaggi commissionati anche dalla sinistra, mantiene la maggioranza delle preferenze.
Loro no!
Da che pulpito viene la predica!
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