Confondono gli italiani con le parole
Parigi, 11 gennaio – Dopo la strage di ‘Charlie Hebdo, stamane a Parigi il vertice dei Ministri europei degli Interni.
Il padrone di casa, il ministro Bernard Cazeneuve, ha detto che i ministri si sono detti d’accordo sulla necessità di revisione del trattato di Schengen e di mettere in atto “controlli approfonditi su alcuni passeggeri” sulla base “di criteri oggettivi” che rispettino i diritti fondamentali.
Ovviamente contrari gli italiani Franco Alfano e il Ministro degli Esteri Paolo Gentiloni.
Per Gentiloni, rispondendo ad un’intervista di Maria Latella su Skytg24 “Schengen è la nostra libertà di circolazione, se per alcune decine di terroristi rinunciamo alla libertà di circolazione e di espressione, gli facciamo un regalo enorme” e la battaglia contro il terrorismo “non è una barzelletta è una battaglia molto seria, per combatterla ci vuole serietà e se mi dici che i 170mila disperati approdati con i barconi nel 2014 sono terroristi non stai facendo una battaglia seria: la battaglia contro il terrorismo internazionale deve avere un sostegno che va al di là di maggioranza e opposizione”
Alfano, dal canto suo, ha detto che “Il trattato di Schengen, è una conquista di libertà e chi è convinto che “chiudendo le frontiere sia risolto il problema del terrorismo” fa un “grande regalo a chi pensa che si possa sottrarre la libertà agli europei”.
Che strani i politici italiani!
Per due voti, vendono la Nazione!
Rivedere Schengen, significa effettuare controlli, non impedire il transito regolare. Controllare gli immigrati clandestini, significa tutelare i cittadini italiani che, con i loro soldi, mantengono ministri, associazioni, clandestini, mafiosi e politici corrotti. In Italia i clandestini vengono mantenuti e pagati senza fare e produrre nulla quando, almeno, potrebbero svolgere servizi socialmente utili e guadagnarsi quello che gli viene abbondantemente e gratuitamente elargito… ma tanto i soldi sono i nostri!
Ancor di più, SE IL TERRORISMO NON È PERICOLOSO E POCHE DECINE DI PERSONE NON COSTITUISCONO UN PROBLEMA, PERCHÈ CONTINUANO A GIRARE SCORTATI?
Nell’assumere l’incarico, sanno cosa “potrebbero” rischiare. Con gli alti stipendi che si auto-attribuiscono, se vogliono la scorta, se la paghino con quei soldi. Invece, sottraendo ed impiegando le Forze dell’Ordine, che poi di fatto disprezzano, si garantiscono la sicurezza (ed anche il resto…) a spese dei cittadini che vengono così dati in pasto alla criminalità.