Oggi, alle 11,00, accompagnato da 16 Ministri, di cui otto donne, salirà al Quirinale per prestare giuramento alle 11,30 dinanzi a Giorgio Napolitano, con l’intenzione di durare fino al 2018, anche se non eletto dal popolo. Si tratta del Governo più giovane della storia della Repubblica Italiana.
Poi il passaggio obbligato: lunedì, il discorso programmatico del nuovo governo al Senato e la fiducia, Martedi spetta la fiducia alla Camera (se non ci saranno agguati lungo l’itinerario).
Il Presidente Napolitano, così, vedrà concretizzarsi un suo piccolo fallimento, con la caduta di Letta e l’ascesa di Renzi…
Dal canto suo, Alfano che continua a fare da stampella al Pd e quindi non si comprende la sigla Nuovo Centro Destra (Ncd più opportuna l’altra Ncs – Noi Ci Sistemiamo), è riuscito a mantenere la poltrona di Ministro dell’Interno e, dall’altare delle poltrone, è sceso l’ex Ministro per le Riforme Quagliariello. In piedi ancora, oltre Alfano, Lupo e la Lorenzin.
Affondate, con il giubilo degli Italiani, la Kyenge e la Bonino.
Questa la lista dei Ministri:
Graziano Delrio – sottosegretario alla presidenza del Consiglio.
Economia: Pier Carlo Padoan;
Interno: Angelino Alfano (Ncd)
Affari esteri: Federica Mogherini (Pd);
Giustizia: Andrea Orlando (Pd);
Difesa: Roberta Pinotti (Pd);
Sviluppo economico: Federica Guidi;
Infrastrutture e trasporti: Maurizio Lupi (Ncd);
Salute: Beatrice Lorenzin (Ncd);
Politiche agricole: Maurizio Martina (Pd);
Ambiente: Gianluca Galletti (Udc);
Lavoro e politiche sociali: Giuliano Poletti;
Istruzione, università e ricerca: Stefania Giannini (Sc);
Beni e attività culturali: Dario Franceschini (Pd);
Riforme e rapporti col Parlamento: Maria Elena Boschi (Pd);
Semplificazione e P.a.: Marianna Madia (Pd);
Affari regionali: Maria Carmela Lanzetta (Pd).
Auguri di buon lavoro al nuovo Governo.