Roma, 19 maggio – Ricoverato ieri per l’aggravamento delle sue condizioni, affetto da due tumori, oggi ha cessato di vivere Giacinto Pannella, detto Marco, storico leader dei Radicali, politico che si definiva radicale, socialista, liberale, federalista europeo, anticlericale, antiproibizionista, antimilitarista, nonviolento e gandhiano.
Un uomo che ha fatto delle sue idee, le battaglie di una vita tanto da arrivare, nel 1975, a farsi arrestare per aver fumato uno spinello in pubblico (personalmente, non so quanto abbia fatto del bene ai giovani) ottenendo che il parlamento legiferasse in materia.
Tante le sue battaglie, molte certamente assolutamente non condivisibili, ma indubbiamente portate avanti in prima persona, alleandosi trasversalmente con chi sposava la sua idea.
Come ha vissuto in pubblico, lo ha fatto anche nella sua vita privata. Disse : “Sono legato da 40 anni alla mia compagna Mirella, ma ho avuto tre o quattro uomini che ho amato molto. E con lei non c’è stata mai nessuna gelosia”.
Certamente un vulcano di idee che, chi sa se anche dall’altra parte, avrà qualche lamentela o suggerimento da proporre e, magari per farsi ascoltare, organizzerà uno dei suoi soliti (discussi) scioperi della fame.
Addio Giacinto Pannella detto “Marco”, personaggio unico nel panorama politico italiano…
