PER COMPETENZA, NON PER APPARTENENZA
Viene chiamato a votare, ogni cinque anni, solo per fargli credere che la sua volontà è determinante nel risolvere i vari problemi. Basta analizzare le modalità in cui si svolgono le campagne elettorali per capire che elezione è fonte di corruzione, che i voti sono merce di scambio, che le poltrone vengono assegnate dagli oligarchi in gran segreto, prima che gli elettori si rechino alle urne.
I giochi son fatti appena i partiti presentano le liste dei candidati predestinati ai seggi.
Si è instaurata de facto la lobby-pluto-crazia che manipola lintero apparato dellinformazione.
Al popolo vengono propinate solo le notizie che fanno comodo alle lobby.
La Rai dedica troppo spazio ai programmi–trash perchè si inchina davanti al malefico idolo chiamato audience, desertificando i cervelli dei teleutenti.
Quasi tutte le poltrone vengono assegnate a coloro che appartengono ad un centro di potere, non a coloro che sono competenti nei rispettivi settori di attività.
Il Paese è ancora appesantito dalla zavorra di un Parlamento bicamerale con un migliaio di membri, di una pletora di Province costose e inutili, di appalti pilotati dalla malavita, di vitalizi scandalosi.
In questo verminaio il clientelismo corruttore continua a prosperare offendendo la dignità dei lavoratori, dei cassintegrati, dei pensionati, degli studenti, che costituiscono la parte sana della società.