Roma, 9 maggio – Per protestare contro il sistema carcerario italiano, una decina di detenuti stranieri ospitati in una sezione del carcere di Piacenza dove sono ristretti i più facinorosi, hanno devastato la sezione, distruggendo televisori, letti, rubinetti, termosifoni, per un danno ammontante ad almeno ventimila euro. Secondo quanto riporta “Libertà online”, pare che alcuni dei rivoltosi inneggiassero ad Allah e all’Isis.
Non è stato necessario l’uso della forza in quanto dopo una lunga e serrata trattativa, la situazione è tornata alla normalità. Saranno denunciati.
Ancora una volta, cadiamo nel ridicolo.
Distruggono una sezione carceraria e verranno denunciati. Per cosa? Condannati a cosa? Gli verrà detto “Birbantantelli, non si fa così! ?” Applichiamo loro il codice ed il carcere in uso al loro Paese d’origine, poi vediamo se si permettono di danneggiare i beni che tanto verranno pagati dagli italioti benpensanti, finchè non vengono colpiti in prima persona.
Ma questo è quello che ci meritiamo, consentendogli di invaderci con il beneplacito di chi non ha ottenuto il consenso democratico e vuole l’anarchia, ma grida a squarciagola “libertà!”