Prima doverosa scomunica di Papa Francesco
Papa Francesco ha scomunicato la presidente e co-fondatrice del movimento cattolico del dissenso “Noi siamo la Chiesa”.
Vaticano, 22 maggio – L’austriaca Martha Heizer ed il marito Gert, fondatori del movimento cattolico del dissenso “Wir sind Kirche” (Noi siamo la Chiesa), e del quale la Heizer ne è presidente, sono stati scomunicati da Papa Francesco.
La donna, insegnante di religione a Innsbruck, impegnata fin dal 1995 nella battaglia per l’abolizione del celibato dei preti, maggiore democrazia all’interno della Chiesa e l’adeguamento della morale sessuale ai costumi moderni, dal 2011, aveva deciso di sfidare il Vaticano sulla questione del sacerdozio femminile, celebrando Messa in casa sua, ad Absam, dapprima da sola con il marito e, successivamente, con altri fedeli.
Sono state proprio le indagini avviate dalla Congregazione per la dottrina della fede a far emettere la sentenza di scomunica per il reato contro il sacramento e sacrificio dell’Eucaristia previsto dalla Chiesa nei “Delicta graviora”(gli altri previsti sono: delitto contro la fede, contro la santità del sacramento della penitenza ed al delitto contro la morale, cioè: il delitto contro il sesto comandamento del Decalogo commesso da un chierico con un minore al di sotto dei 18 anni di età).
La notifica del decreto di scomunica è stata effettuata agli interessati direttamente dal vescovo di Inssbruck, Mabnfred Scheur, ma dagli stessi rifiutata, precisando: “Lo abbiamo respinto. Siamo indignati. Siamo nella stessa categoria dei preti colpevoli di abusi, anche se non conosciamo un solo caso in cui qualcuno di quelli sia stato scomunicato”.