New York, 8 settembre – L’ex commissario della polizia di New York, Raymond Kelly,
in relazione all’aumento di omicidi e reati nella città, in un’intervista al New York Times,
imputa quanto accade al sindaco Bill de Blasio, proprio quello che ha appena ricevuto il sindaco di Roma Marino, ambedue nell’occhio del ciclone e sostenendosi a vicenda dandosi del “vero democratico e riformista” che “non teme di cambiare le cose”.
Kelly, descrive così la ”riluttanza” degli agenti ‘a impegnarsi’.
”Se non si impegnano non ci sono punizioni. La polizia sta reagendo a quello che è accaduto a Ferguson: non ha voglia di impegnarsi e questo si traduce in più violenza” afferma Kelly.
E questo dovrebbe essere un campanello di allarme anche per i nostri “politici”. A furia di dare gli operatori di Polizia in pasto alla delinquenza, che viene immediatamente scarcerata pur di mantenere il consenso elettorale di una categoria, stanno spingendo gli onesti estremi difensori dello Stato a limitarsi per non finire sotto la gogna!