Referendum ed elezioni, cosa serve per votare, documenti, come si vota
Nuovo appuntamento elettorale con il referendum costituzionale ed elezioni provinciali del 20 e 21 settembre. Chi può votare, dove si vota, cosa serve per votare, i documenti da portare e quelli validi
Non vogliamo entrare nell’argomento voto, lasciando ai nostri elettori la decisione se votare SI o votare NO, con i pro ed i contro ed i falsi trabocchetti che ormai dovremmo aver imparato a riconoscere. Chi propose questo referendum due anni fa, oggi è contrario, chi ha fatto la fortuna politica con un obiettivo, oggi invita a fare l’esatto contrario, nascondendo quello che realmente porterebbe il risultato.
Partiamo dal principio che il referendum popolare è confermativo, cioè in caso di SI approva la legge costituzionale che modifica 4 articoli della costituzione, senza però spiegare integralmente e realmente, ciò che succederà se viene confermata dai cittadini.
Vediamo ora chi può votare, dove si vota, cosa serve per votare, quando si vota e come si vota.
CHI PUÒ VOTARE
Chi può votare a questo referendum? Hanno diritto di voto tutti i cittadini italiani che avranno compiuto il 18° anno di età entro il 20 settembre 2020 e non siano incorsi in cause di esclusione dall’elettorato attivo ed iscritti nelle liste elettorali del Comune di residenza. I cittadini italiani residenti all’estero (iscritti all’AIRE) possono votare all’estero.
DOVE SI VOTA
– nel seggio di appartenenza il cui indirizzo è indicato sulla scheda elettorale
– nelle sezioni ospedaliere se l’elettore ricoverato presso una struttura sanitaria può votare, purché la struttura che lo ospita abbia almeno 100 posti-letto. Se invece è ricoverato in una struttura con meno di 100 posti-letto, il suo voto viene raccolto da appositi seggi speciali, previa domanda alla struttura che la inoltrerà al Comune;
COSA SERVE PER VOTARE
Vediamo ora cosa server per andare a votare quali documenti sono validi
? Documento di identità, che può essere carta di identità o altro documento d’identificazione munito di fotografia, rilasciato da una pubblica amministrazione, anche se scaduto, purché sia sotto ogni altro aspetto regolare ed assicuri l’identificazione dell’elettore;
? Tessera di riconoscimento rilasciata dall’Unione Nazionale Ufficiali in Congedo d’Italia, (UNUCI) purché munita di fotografia e convalidata da un Comando militare;
? Tessera di riconoscimento rilasciata da un Ordine professionale, purché munita di fotografia.
? Tessera elettorale Chi non ne ha il materiale possesso, o l’ha smarrita, o ha esaurito gli spazi, può richiedere il rilascio del suo duplicato o il rinnovo all’ufficio elettorale del Comune di residenza.
? Mascherina protettiva anticovid da indossare prima di entrare nel plesso e mantenendo il distanziamento sociale
QUANDO SI VOTA
I seggi elettorali, saranno attivi dalle ore 07,00 alle 23,00 di domenica 20 settembre e dalle ore 07,00 alle 15,00 del 21 settembre.
COME SI VOTA
Ciascun elettore può apporre un segno sul SI se desidera che la norma sottoposta al Referendum entri in vigore o apporre un segno sul NO se desidera che la norma sottoposta a Referendum non entri in vigore.
Il telefono si può portare al seggio durante il voto?
Essendo il voto segreto, prima di entrare della cabina elettorale, il telefono cellulare deve essere consegnato ai componenti del seggio. Sono previste sanzioni per coloro i quali non si attengono a tale disposizione.
Votare No al referendum 2020, cosa succede
Il Senato continuerà ad approvare leggi e a votare la fiducia. I senatori restano 320 e sono eletti su base regionale. Per votare bisogna avere almeno 25 anni mentre per essere eletti 40. Tutti gli ex presidenti della Repubblica sono di diritto senatori a vita e il Capo dello Stato in carica ne può nominare altri cinque.
Votare SI al referendum, cosa cambia
Se vince il SI, solo la Camera dei Deputati voterà la fiducia al Governo e approverà le leggi. Con alcune eccezioni: per le leggi costituzionali ci vorrà l’ok anche del Senato, quelle che riguardano minoranze linguistiche, referendum, trattati Ue, enti territoriali o l’elezione e la decadenza dei senatori.
Alle elezioni politiche si voterà solo per la Camera mentre il Senato rappresenterà le istituzioni territoriali e sarà composto da 100 membri, 95 scelti dalle Regioni (21 devono essere sindaci) e 5 dal Presidente della Repubblica ma solo per sette anni. Le modalità dell’elezione dei senatori verranno chiarite con una legge futura. I senatori a vita restano in carica (e gli ex presidenti continuano a diventarlo).Non è prevista indennità aggiuntiva per i senatori (non avranno due stipendi). Resta l’immunità parlamentare. Scompare il limite di età per essere eletti (si può avere anche meno di 40 anni).