Salvini piange: Alfano dice che la Lega è incompatibile con l’ Ncd!

Roma, 15 settembre – Nel corso della direzione nazionale di Ncd,  Angelino Alfano ha dichiarato che “In Italia sta emergendo una brutta ed estrema destra. La lega può fare questo cammino che nulla ha a che fare con il nostro movimento ma si rende del tutto incompatibile con qualsiasi prospettiva di governo e alleanza con l’area moderata e del centrodestra italiano”.

Dopo le dimissioni di Berlusconi e la caduta del Governo tecnico di Monti, (creato senatore a vita e nominato da Napolitano senza essere stato votato dal popolo sovrano!), c’è il tentativo di prendere la Presidenza del Consiglio  dell’autocandidato Pierluigi Bersani che, dopo inutili strenui tentativi,  naufraga miseramente!

Napolitano impone così il Governo di Enrico Letta ed allora Alfano, segretario del Pdl – carica regalatagli da Berlusconi – ribadendogli l’assoluta fedeltà insieme a Schifani, Lupi, Quagliarella, Cicchitto ed altri ex fedelissimi  che solo il “Cavaliere” poteva far eleggere, al primo screzio tira fuori il nome ed il simbolo del loro nuovo partito già pronto: Ncd (Nuovo Centro Destra) schierandosi con Letta ed andando così  ad occupare Vicepresidenza e 4 Ministeri “pesanti”. Per fare questo, il timone del Ncd (che a questo punto si può leggere Non Ci Dimettiamo!) si sposta a sinistra.

Ma Letta cade ed appare sulla scena Matteo Renzi, che intanto ha vinto le elezioni interne ed è stato eletto Segretario del Partito Democratico (Leggasi Partito Comunista). Renzi, anch’egli nominato da Napolitano e non dal popolo, entra a Palazzo Chigi. Per rimanere a galla, Alfano deve virare ancora più a sinistra e così mantiene gli incarichi. Si va a votare per le elezioni europee  che di fatto segnano la fine dell’Ncd, il quale manda un suo solo rappresentante in Europa.

La cosa però non passa inosservata e Renzi ridimensiona il potere d’acquisto di Alfano che, per rimanere ancora attaccato alla poltrona, deve virare ancora più a sinistra, tanto da far pensare che abbia dato vita ad un Nuovo Centro Sinistra (o altrimenti Noi Ci Sistemiamo, chiunque sia al potere!).

Ma Renzi colloquia ancora con Berlusconi che, pur ridimensionato, ha sempre dalla sua i numeri per ribattere. Così ad Alfano non resta che tentare il ritorno alla casa paterna, sperando ci fosse nuovamente la parabola del “figliol prodigo” ma… non è proprio così.

Ora, il segretario del Nuovo Centro “?”, rappresentante di un partito che se si va a votare è destinato a sparire come successe a Futuro e Libertà di Fini o l’Udc di Casini, minaccia la Lega di Salvini…

Speriamo che il Nord abbia riserve costituite da migliaia di lenzuola per asciugare il pianto di Salvini per le parole di Alfano … ma certamente sarà per un pianto provocato dalle risate!

 

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