Roma, 31 gennaio – Alle 13,26, alla Camera dei Deputati riunita in seduta comune, la Proclamazione ufficiale. Alla quarta votazione, come ampiamente previsto e con 665 voti, Sergio Mattarella è stato eletto quale 12° Presidente della Repubblica.
È stato eletto con i voti del PD, SEL ed anche di NCD, dopo che Alfano dapprima aveva cercato di alzare a voce con Renzi per l’imposizione del nome del candidato a Presidente e non concordato propendendo alla scheda bianca unitamente a Forza Italia come concordato con Berlusconi ma poi, probabilmente colpito dal vento che ha strappato dal Quirinale la Bandiera Italiana e presagio di un suo facile allontanamento dal potere, ha abbassato la testa dicendo “obbedisco!” ed ha votato per Mattarella. Scheda bianca Forza Italia.
Questi i voti: Mattarella 665, Imposimato 127, Feltri 45, Altri 39, bianche 105.
Nato a Palermo il 23 Luglio 1941, è figlio di Bernardo, appartenente alla Democrazia Cristiana, nominato più volte ministro tra gli anni 1950 e 1960. Il fratello maggiore, Piersanti, era Presidente della Regione Siciliana quando, nel 1980, venne assassinato dalla Mafia.
Il Presidente, in gioventù è cresciuto nelle file della Gioventù Studentesca di Azione Cattolica, diventandone responsabile per il Lazio dal 1961 al 1964 quindi della Federazione Universitaria Cattolica Italiana (FUCI).
Laureato in Giurisprudenza, è stato docente di Diritto parlamentare presso l’Università di Palermo.
Più volte Ministro della Repubblica.
Fu il relatore della legge di riforma del sistema elettorale della Camera e del Senato che, recependo l’esito del referendum del 1993, introducevano una preponderante componente maggioritaria. La legge Mattarella, alla quale il politologo Giovanni Sartori diede l’appellativo di Mattarellum, fu impiegata per le elezioni politiche del 1994, del 1996 e del 2001.
Nel 2011 eletto Giudice della Corte Costituzionale.
Al neo Presidente della Repubblica, le felicitazioni e gli auguri di buon lavoro, per l’Italia, dalla redazione di www.attualita.it.