Roma, 3 maggio – La contestazione della Germania, Austria, Svezia, Norvegia e Danimarca sulla circolazione dei clandestini, come al solito ha ottenuto la giusta risposta. La Commissione Ue di mercoledì, estenderà per altri sei mesi i controlli alle frontiere interne delle predette Nazioni. Viene citato come esempio per la Germania quelle con l’Austria, mentre per l’Austria quelle con Ungheria e Slovenia, poiché l’iniziativa è legata ai buchi nella gestione greca delle frontiere esterne.
Qualora poi i flussi dovessero intensificarsi con rotte attraverso l’Italia, le altre Nazioni potranno intensificare i controlli con le frontiere italiane ed avere a disposizione otto mesi.
“Nella roadmap ‘back to Schengen'” Bruxelles “aveva già previsto una raccomandazione per permettere l’estensione dei controlli alle frontiere interne, da presentare al più tardi entro il 12 maggio. Su questo c’è una decisione già per mercoledì prossimo”. Questo quanto ha detto la portavoce dell’esecutivo comunitario Mina Andreeva, evidenziando che la lettera di Germania, Austria, Francia, Belgio, Svezia e Danimarca “è in linea” ed è “a sostegno” della tabella di marcia che la Commissione Ue ha fissato, per tornare al normale funzionamento dello spazio Schengen, entro il 2016.
Il tutto, alla faccia delle rassicurazioni del ministro Alfano!
L’Italia, con il Governo Renzi, ha ottenuto dall’Unione Europea ed affidato a Federica Mogherini l’incarico di “Alto rappresentante dell’Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza”, «guida la politica estera e di sicurezza comune dell’Unione europea» e l’attua «in qualità di mandatario del Consiglio dell’Unione europea». Incarico veramente altisonante! Che fortuna che abbiamo! Anche questa presa in giro dobbiamo sopportare!
Infatti, si parla della tutela di tutti tranne che dell’Italia se non per dire che deve ACCETTARE, in silenzio, l’invasione. Poi, quale primo paese d’accoglienza, ne risponde e si tiene sul groppone i clandestini arrivati.
Allora, per cosa se non per interessi privati di qualcuno, ci stiamo a fare in Europa? Per prendere solo schiaffi e ordini, come servi e schiavi?
Ma chi dice il contrario, vive in quel paese che una volta era chiamato Italia o sta nel suo castello dorato a chiedersi perchè il popolo, se gli manca il pane e va a raccogliere gli scarti dai mercati, non mangia le brioche…?
Ah, grazie Papa Francesco, per la mano che stai dando anche tu, contro l’Italia che ti ospita.
Appare evidente, tolto il politichese e le belle parole che ci riempono di vanagloria ma distruggono il popolo, tutta l’Europa insieme ci sta facendo scontare le conquiste degli antichi romani, ora impegnati nella Cloaca Maxima a vomitare la vergogna a cui questa classe politica ha portato quella che era stata la più potente nazione del mondo fino allora conosciuto…
Ma questo fino a quando durerà?