Terrorismo. Lo dice anche Alfano: ‘Se la Siria fosse bombardata c’è rischio di Libia bis’

‘In Italia si può stare tranquilli, ma nessun Paese a rischio zero’

Roma, 22 novembre – Nell’intervista rilasciata a Sky, rispondendo ad una domanda di Maria Latella, il Ministro dell’Interno, Angelino  Alfano, ha detto “Nel nostro Paese si può stare tranquilli, il sistema di intelligence funziona: poi nessun paese è a rischio zero”. “La mia sedia è poca cosa rispecchio al rischio che si corre se vi fosse un attentato.

Alfano ha poi spiegato che “se la Siria fosse bombardata senza un percorso di stabilizzazione potrebbe diventare una nuova Libia” aggiungendo che  “Noi non abbiamo per oggi certezza che non si vada verso una Libia bis”.

Infine,condividendo le preoccupazioni di Papa Francesco, “Credo sia vero che si stia combattendo la terza guerra mondiale a pezzettini, ha ragione il Papa”. “Se la guerra è mondiale bisogna ripensare le alleanze”, ha sottolineato.

Ci fa piacere che con il Ministro Alfano, per una volta, si sia sulle posizioni da noi espresse stamattina sulla guerra in Siria.

Una guerra creerebbe l’ennesima Libia del dopo Gheddafi  ma anche degli altri Paesi dove gli Usa  sono, direttamente o indirettamente, intervenuti con danni alle popolazioni più di quanti ne possa fare il nemico di Obama e, forse, rivedere alleanze visto che noi stiamo solo facendo le marionette nelle mani dell’ Unione Europea, Onu e Nato.

Esempio clamoroso la vicenda dei Marò, dove è evidente il falso creato dagli indiani ma nessuno interviene, come dire, siete solo un numero senza valore!

…e meno male che il rappresentante della politica estera europea è l’italiana  Pd Federica Mogherini, altrimenti ci  avrebbero già soppressi dalla carta geografica!

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