Tanto rumore per un gelato…

Chi non ha mai mangiato o leccato un cono come stava facendo la Ministra Madia?

Roma, 7 novembre – È il caso di dire “Chi è senza peccato scagli la prima pietra”; se ci  mettiamo avanti allo specchio, mangiando un cono, possiamo notare che tra qualsiasi persona di noi, umili mortali, e la Madia, illustre “mortale” oggi appartenente al gotha dell’immortalità, non c’è o grande o piccola o alcuna differenza.

Un gelato si mangia o si lecca in un modo solo, come si lecca un gelato, appunto; ma siamo sempre lì, se un occhio vuol vedere la malizia, la vede ovunque e non c’è bisogno di una Madia che mangia un gelato per “ricamarci su” i gossips, volgarmente detti pettegolezzi.

Nello spettacolo, in cui impera il divismo, sarebbe più comprensibile, ma la politica oggi non è da meno e il governo si trova, data la situazione, in obiettive difficoltà. I problemi non sono stati risolti, le riforme sono ferme e sono elencate al contrario; quelle indispensabili e di maggiore importanza, sono relegate alla fine dell’elenco, per essere trasferite, come accade da sessanta anni, al governo che verrà dopo, mentre i provvedimenti che lasciano il tempo che trovano, sono all’ordine del giorno.

I rapporti con le istituzioni e con le parti sociali sono al livello esplosivo ed, esclusa la parola facile e sciolta, da buon toscano, di Renzi, e concediamogli anche le sue “buone intenzioni”, il governo si è dimostrato costituito da dilettanti; l’unica cosa che sa fare è garantire che le tasse non aumenteranno, ma questo viene smentito puntualmente perché i numeri non quadrano.

Siamo in Italia e nella dimensione dominata dall’immagine, quando un’istituzione perde i colpi, di prestigio o di popolarità, è sempre nell’immagine che trova un appiglio per il futuro.

Quindi, “un gelato” sia il benvenuto…..

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