Tor Sapienza – M5S ci provano a raccattare voti ma vengono cacciati
La senatrice Taverna “non sono una senatrice” ma “il M5S vuole risolvere il problema”
Roma, 18 novembre – Mentre i cittadini italiani di Tor Sapienza stavano svolgendo un’assemblea pubblica per discutere dello stato di abbandono e delle inique parole del sindaco Marino e del suo assessore che, ‘attribuendo la frase ad altri’, li ha descritti come “razzisti”, si è presentata una delegazione del M5S, capitanata dalla senatrice Taverna.
Saputolo, immediata la reazione degli abitanti del denigrato quartiere composto invece da onesti e laboriosi cittadini della Repubblica che al grido di “Noi non vogliamo esponenti politici. Non vogliamo l’accattonaggio dei voti”, “Non venite a fare politica qua”, “Il quartiere è abbandonato da quarant’anni e mo si fanno vedere tutti”, “Fate schifo tutti”, li hanno allontanati.
Piccata, la senatrice Taverna ha risposto “Io non sono un politico, non sono una senatrice. Sono una cittadina e non sono qui per i voti.” ma aggiungendo poi “Gli altri hanno creato questo problema e il M5s vuole risolverlo” quindi “Invece di fare assemblee qui vadano in consiglio comunale per far sentire la loro voce a Marino”.
Secco l’intervento di una ragazza che li aveva invitati ad andare via: “Sono quattro scemi nati da un comico.” quindi “Ma quale politica? Stiamo andando in un mare di guai”.
Ma se la senatrice Taverna era andata solo come cittadina e non alla ricerca di voti, che senso aveva aggiungere la frase “Gli altri hanno creato questo problema e il M5s vuole risolverlo”?
Forse… è stato un’autorete!