La “doppia faccia” delle “Unioni civili”

Roma, 22 febbraio – Ormai è uno stillicidio fra tutte le forze politiche, quelle della maggioranza e quelle della opposizione. Tra prese di posizioni improvvise e poi ripensamenti, non ci si capisce più niente.

Le decisioni vanno e vengono come le onde del mare sulla battigia e fra sostegno e consenso e rifiuto, la confusione regna sovrana tanto che lo stesso Grasso, Presidente del Senato, perduto il controllo delle fila, è stato costretto ad una battuta di arresto per tentar di ricostituire schieramenti e posizioni altrimenti la situazione sfuggiva di mano e le conseguenze diventavano imprevedibili perché la situazione degenerava e raggiungeva il “personale” e la dialettica e la schermaglia politiche venivano sostituite dall’insolenza e dal turpiloquio.

A questo punto interessi per la collettività non se ne registravano più e il “personale” prendeva il sopravvento sul collettivo e la situazione, già, di per se stessa non fluida, si imbrigliava in situazioni contorte e tortuose.

Le leggi, e, per esse, i ddl, quando non soddisfano la maggioranza dei rappresentanti degli elettori, sono soggette ad emendamenti che, formalmente, dovrebbero migliorarli. Di fatto, soddisfano solo l’”attaccamento alla poltrona” e si trasformano in ostruzionismo, una tecnica parlamentare usata sia da parte delle componenti della maggioranza (subentrate a sostegno del governo dopo il tradimento agli elettori) come arma per aumentare il “prezzo di poltrone”  o dalle opposizioni, per rallentare l’esame dei testi nell’aula.

Le sedute, allora diventano “di fuoco” e, siccome il suo uso porta allo scontro frontale i cattolici ed i laici direttamente o “strumentalmente” interessati a questo ddl, la  firmataria del ddl senatrice Monica Cirinnà, si scaglia con veemenza contro quelle forze cattoliche che ne rallentano l’approvazione.

La situazione creatasi,  da luogo all’uso del “canguro”, meccanismo” che farebbe decadere tutti gli emendamenti simili di forma e di contenuto. Questo non placa ma inasprisce lo scontro frontale fra i laici e i cattolici che, comunque, costituiscono anche una minoranza nella maggioranza.

Gli uni contro gli altri, quindi, e la situazione, che potrebbe diventare più fluida, con un po’ di senso pratico, si ingarbuglia ulteriormente nelle ambiguità tattiche.

I “5 Stelle” non si oppongono al ddl ma al “super canguro” perché questo porterebbe alla decadenza di ben 5.000 emendamenti escludendoli dalla discussione bloccando la situazione. A questo si aggiungono le forze della destra che si oppongono a situazioni che “distorcono” la natura del matrimonio.

Se la Cirinnà, avesse letto una sola volta nel Diritto Canonico, la descrizione che questo fa del meccanismo del matrimonio, al quale, come donna sposata, è soggetta anche lei  e mediante il quale riconosce la validità di questo istituto, non avrebbe scritto un ddl di questa specie. Le stesse forze si oppongono a distorsioni come la “stepchild adoption”, volgarmente detta l’”adozione del figliastro”  e l’”utero in affitto” ecc., ecc..

La Cirinnà “minaccia”, se il suo ddl non fosse approvato, di lasciare la politica.

Visto il pericolo della messa in minoranza, nel tentativo di farla ricompattare,

il Presidente Grasso sospende le operazioni di discussione e di voto fino a mercoledì. Mentre le scadenze elettorali si avvicinano “alla velocità della luce”

Renzi,  di ritorno dal Sud-America, non si nasconde il “peso” che un problema del genere può rappresentare per la sua non più maggioranza. In questa situazione, dopo la recente elargizione di poltrone,  cerca “nuovi” accordi nel Ncd e non disdegna di parlare ancora di “fiducia”, alla pari di un prete che imponga un “dogma”.

In tutto questo bailamme indecifrabile, “salta fuori” il commento di un lettore che sembra che abbia il naso “più sottile” degli altri e che “veda” quello che gli altri non riescono a intuire, e loda il PdC per una dote naturale che nessuno può contestargli, la furbizia.
…il fatto è che Renzi è furbissimo…e non ha avversari politici che lo battano in questo….Renzi in realtà non le vuole le unioni civili – figuriamoci – un ex boy scout che ha trascorso metà della sua vita in chiesa – però nello stesso tempo non vuole perdere l’appoggio elettorale di tutto il movimento lgbt italiano – e allora che fa – propone una legge talmente estrema comprensiva di stepchild in modo da non farla passare consentendogli di dire a tutti i gay e lesbiche – ragazzi, io ci ho provato ma la colpa è della destra che ha affossato la legge!

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