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Ponte sullo Stretto in arrivo: cosa manca e perché

Ponte sullo Stretto, Webuild: la posa della prima pietra entro l’estate. Presto al via maxi piano assunzioni

Ponte sullo Stretto quasi al via, con Webuild che sostiene come la posa della prima pietra sia prevista entro l’estate 2025. Il ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini ha ribadito che il collegamento rappresenti un’opera prioritaria per il Paese, e presto ci sarà il maxi piano di assunzioni. Porterà lavoro quindi, oltre a collegare la Sicilia al resto d’Italia.

Iropi, Cipess, Via: cosa sono e cosa c’entrano col Ponte sullo Stretto di Messina

Pochi giorni fa il governo ha approvato la relazione Iropi (Motivi imperativi di rilevante interesse pubblico) sul Ponte di Messina, passaggio che avvicina l’approvazione del progetto da parte del Cipess, Comitato interministeriale per la programmazione economica e lo sviluppo sostenibile. In parallelo, il ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini ha ribadito che il Ponte rappresenti un’opera prioritaria per il Paese, mentre l’amministratore delegato della società dello Stretto di Messina, Pietro Ciucci, ha dichiarato che l’approvazione Iropi consentirà di perfezionare le comunicazioni alla Commissione Europea per il completamento della Valutazione di impatto ambientale (Via). A questo seguirà l’esame del progetto definitivo e del piano economico-finanziario da parte del Cipess. 

Ponte sullo Stretto in arrivo: cosa manca e perché
Ponte sullo Stretto in arrivo cosa manca e perché

Ponte sullo Stretto, c’è fiducia

Sono fiducioso che i cantieri per il ponte sullo Stretto partano a breve perché io credo in quello che faccio e farò tutto il possibile per farlo”, dice l’amministratore delegato di Webuild (gruppo multinazionale italiano che opera nel settore delle costruzioni e dell’ingegneria civile), Pietro Salini, a margine della presentazione della nuova installazione del progetto Murales, che propone sui silos del cantiere della Metro C a piazza Venezia, a Roma, opere site-specific di artisti internazionali. In questo modo, moltissimi ragazzi avranno un lavoro, aggiunge, mentre i siciliani godranno dello stesso diritto di essere collegati come lo abbiamo noi, grazie a un’opera monumentale dello Stato “in un’area del paese in cui si è investito molto poco”. L’altro obiettivo è che si possa “connettere la meravigliosa alta velocità” con gli stessi servizi “che abbiamo noi da Roma a Milano. Mi auguro sia questa la democrazia”, la chiosa. 

Ambientalisti contro il Ponte

Intanto, Greenpeace, Legambiente, Lipu e Wwf chiedono al Cipess di rilevare i gravi vizi intervenuti e il mancato perfezionamento delle fasi dell’iter procedimentale per la realizzazione del Collegamento stabile tra Sicilia e Calabria. Scatta la diffida al Cipess dal procedere all’esame della documentazione pervenuta e dal compimento di ogni ulteriore atto finalizzato all’approvazione del progetto. Comunicano che, in caso contrario e senza ulteriore avviso, le associazioni firmatarie si riserveranno di agire in tutte le sedi, anche giudiziarie, al fine di tutelare gli interessi rappresentati. 

Matteo Ferrari

Giornalista di cronaca e attualità con anni di esperienza sul campo, Matteo Ferrari si distingue per la capacità di raccontare la cronaca, attualità e fatti con passione ed una particolare narrazione personale. La sua penna affilata e la sua passione per la verità lo rendono un punto di riferimento per chi cerca un'informazione affidabile, approfondita e nel contempo sintetica.
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