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Robot umanoide cinese prepara la colazione

Le aziende cinesi hanno lanciato altri robot umanoidi, evidenziando che il settore sta entrando in una fase iniziale di produzione di massa

Se ti prepari la colazione da solo a casa, allora di certo abiti in Europa: è arrivato il robot umanoide cinese Dobot Atom che versa il latte, dispone i piatti di frutta, tosta il pane e griglia la pancetta, come riporta 21jingji. Il creatore (con la c minuscola) è la società di robotica Dobot con sede nel Guangdong che ha annunciato il lancio del primo robot umanoide intelligente incarnato a grandezza naturale al mondo: usa bene le mani e cammina a gambe tese. Il prezzo di prevendita iniziale del prodotto è di 199.000 yuan, ossia attorno a 25.216 euro. Questo mostro di tecnologia segna l’arrivo dell’era della produzione di massa delle macchine con sembianze umane.

Il robot umanoide cinese Dobot Atom è alto un metro e mezzo 

Robot umanoide operativo di livello industriale, Dobot Atom è alto 1,53 metri e pesa 62 chilogrammi. Dotato di una struttura del braccio biomimetica 1:1 con 41 gradi di libertà su tutto il corpo, stando al produttore riesce davvero a coordinarsi per operazioni relativamente complesse. Queste almeno le promesse dell’azienda che ha avviato collaborazioni con Case auto del Celeste Impero, fabbriche di elettronica, punti vendita di caffè e tè.

La Cina prepara l'invasione di robot umanoidi
La Cina prepara linvasione di robot umanoidi

E due: il robot della Midea Group

In parallelo, è stato presentato il prototipo di robot umanoide del conglomerato cinese di elettrodomestici Midea Group, in grado di eseguire varie azioni come stringere la mano, porgere acqua, fare il gesto del cuore, ballare, aprire tappi di bottiglia e avvitare.

Cina scatenata coi robot

La Casa automobilistica cinese Changan ha affermato lo scorso novembre che avrebbe investito più di 50 miliardi di yuan in aree chiave come la robotica umanoide. L’azienda prevede di lanciare il suo primo prodotto di robot umanoide entro inizio 2027. Secondo GGII, un think tank cinese sulle industrie emergenti, il mercato globale dei robot umanoidi registrerà una crescita significativa sfondando il muro dei 15 miliardi di dollari entro il 2030. I giganti dell’industria nazionale sono pronti ad accelerare la produzione di massa di root, riducendo i costi per rendere questi prodotti all’avanguardia accessibili a più utenti in patria e all’estero. La Cina offre un vasto mercato per le applicazioni robotiche, con un potenziale immenso in settori quali l’assistenza agli anziani e ai bambini, e le faccende domestiche. Mentre in Europa sono soprattutto le Case auto a darsi da fare.

La scuola per i robot umanoidi

Nel Regno di Mezzo, c’è anche la prima struttura di addestramento per robot umanoidi eterogenei: si trova a Shanghai e copre un’area di circa 5.000 metri quadrati. Qui 100 macchine vengono addestrate in vari scenari, come camminare velocemente, giocare a calcio e pulire i tavoli. Stando a Pudong Times, questo approccio mira a migliorare l’efficienza della raccolta e dell’utilizzo dei dati, tagliare i costi della raccolta di dati e abbassare le barriere all’applicazione industriale e su larga scala dei robot umanoidi.

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Alessandro Ascione
Classe 1969, giornalista dall’età di 18 anni, mi divido fra il desk (dove scrivo articoli per numerose testate) e i campi da tennis e da padel (dove mi esibisco in partite fantozziane che entrano nella storia dello sport). Nei ritagli di tempo, dico la mia su TikTok, in tv e alla radio. Ho avuto tanti Maestri di giornalismo, il primo dei quali è il mio papà, che mi legge da Lassù.

Alessandro Ascione

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