Scienza
150 ANNI DI ITALIA, 150 ANNI DI SCIENZA
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Un grande contributo allUnità dItalia lo hanno dato gli uomini di scienza – da Antonio Meucci a Guglielmo Marconi, da Enrico Fermi a Rita Levi Montalcini – che con invenzioni, ricerche, lampi di genio hanno traghettato il Paese nella modernità. Per questo, il Consiglio nazionale delle ricerche e lAssociazione Festival della scienza hanno promosso 150 anni di scienza, un progetto di divulgazione scientifica che ripercorre la ricerca italiana come un viaggio, che durerà per tutto il 2011, in sei città.
Grazie alla rete del Cnr e a soggetti come Confindustria, Camere di commercio, università, fondazioni, musei, centri di ricerca, saranno organizzate mostre ed exhibit per celebrare le eccellenze scientifiche dal 1861 a oggi.
Ogni città costituirà una tappa a tema: a Milano, il 4 aprile il Brainforum ospiterà un laboratorio del Festival; a Pisa dal 5 all8 maggio si terrà lInternet Festival; Napoli ricorderà i suoi progressi in campo genetico dal 16 al 22 maggio; Firenze si occuperà dellottica (24-29 maggio); a Bari avrà spazio lagroalimentare made in Italy (16-23 settembre); Bologna celebrerà la prima cattedra di chimica in Italia dal 23 al 27 settembre; Roma la sua scuola di fisica, a ottobre.
150 anni di scienza si inserisce nella nona edizione del Festival della Scienza di Genova (21 ottobre-2 novembre), intitolata 150 e oltre, che questanno rappresenta anche una delle più importanti manifestazioni allinterno delle celebrazioni dellUnità dItalia e che si concentra proprio alle eccellenze che hanno fatto la storia del Paese e sui giovani, ai quali spetta il compito di condurre il Paese verso il futuro della nostra ricerca.
Il Festival, che conta oltre 300 proposte pervenute, il 25 per cento in più rispetto alla scorsa edizione, è stato presentato questa mattina a Palazzo Ducale da Manuela Arata e Vittorio Bo, rispettivamente presidente e direttore del Festival. Rivolgiamo lo sguardo da un lato alle glorie scientifiche che hanno fatto la storia italiana, dallaltro poniamo crescente attenzione ai giovani eccellenti che progettano il nostro futuro, spiega Manuela Arata. Andiamo quindi oltre i confini geografici, visto che lItalia, grazie ai suoi scienziati, è presente ai quattro angoli del globo: dagli Stati Uniti – Paese ospite del Festival per ledizione 2011 – al Polo Sud. Proprio alla conquista del punto più estremo dellAntartide è dedicata Race, una mostra interattiva dellAmerican Museum of Natural History di New York, che a Palazzo Ducale ricostruirà lavventura appassionante e drammatica della conquista del Polo Sud, con i suoi affascinanti protagonisti: Roald Amundsen, esploratore e leader della spedizione norvegese, e Robert Falcon Scott, ufficiale della Royal Navy, a capo della National Antarctic Expedition britannica.
La mostra è realizzata dal Cnr in collaborazione con Codice, Costa Edutainment, Fondazione cultura, Università di Genova e Museo dellAntartide.
Grazie alla rete del Cnr e a soggetti come Confindustria, Camere di commercio, università, fondazioni, musei, centri di ricerca, saranno organizzate mostre ed exhibit per celebrare le eccellenze scientifiche dal 1861 a oggi.
Ogni città costituirà una tappa a tema: a Milano, il 4 aprile il Brainforum ospiterà un laboratorio del Festival; a Pisa dal 5 all8 maggio si terrà lInternet Festival; Napoli ricorderà i suoi progressi in campo genetico dal 16 al 22 maggio; Firenze si occuperà dellottica (24-29 maggio); a Bari avrà spazio lagroalimentare made in Italy (16-23 settembre); Bologna celebrerà la prima cattedra di chimica in Italia dal 23 al 27 settembre; Roma la sua scuola di fisica, a ottobre.
150 anni di scienza si inserisce nella nona edizione del Festival della Scienza di Genova (21 ottobre-2 novembre), intitolata 150 e oltre, che questanno rappresenta anche una delle più importanti manifestazioni allinterno delle celebrazioni dellUnità dItalia e che si concentra proprio alle eccellenze che hanno fatto la storia del Paese e sui giovani, ai quali spetta il compito di condurre il Paese verso il futuro della nostra ricerca.
Il Festival, che conta oltre 300 proposte pervenute, il 25 per cento in più rispetto alla scorsa edizione, è stato presentato questa mattina a Palazzo Ducale da Manuela Arata e Vittorio Bo, rispettivamente presidente e direttore del Festival. Rivolgiamo lo sguardo da un lato alle glorie scientifiche che hanno fatto la storia italiana, dallaltro poniamo crescente attenzione ai giovani eccellenti che progettano il nostro futuro, spiega Manuela Arata. Andiamo quindi oltre i confini geografici, visto che lItalia, grazie ai suoi scienziati, è presente ai quattro angoli del globo: dagli Stati Uniti – Paese ospite del Festival per ledizione 2011 – al Polo Sud. Proprio alla conquista del punto più estremo dellAntartide è dedicata Race, una mostra interattiva dellAmerican Museum of Natural History di New York, che a Palazzo Ducale ricostruirà lavventura appassionante e drammatica della conquista del Polo Sud, con i suoi affascinanti protagonisti: Roald Amundsen, esploratore e leader della spedizione norvegese, e Robert Falcon Scott, ufficiale della Royal Navy, a capo della National Antarctic Expedition britannica.
La mostra è realizzata dal Cnr in collaborazione con Codice, Costa Edutainment, Fondazione cultura, Università di Genova e Museo dellAntartide.
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