Alle 13,00, l’eclissi totale di Luna che si tingerà di rosso
È la seconda del 2014, diretta online sul canale Ansa Scienza
Roma, 8 ottobre – (ansa) Si tingerà di rosso, l’eclissi totale di Luna che questa mattina sarà protagonista nei cieli di mezzo mondo: il satellite entrerà nel cono d’ombra della Terra intorno alle 10.15 ora italiana e ne uscirà dopo quasi cinque ore. Lo spettacolo, che entrerà nel vivo intorno alle 13.00, sarà visibile da Nuova Zelanda, Australia, America e parte dell’Asia, mentre Europa e Africa rimarranno tagliate fuori.
Ci sarà comunque la possibilità di osservare l’evento anche dall’Italia collegandosi a mezzogiorno al canale online Scienza e Tecnica dell’ANSA, grazie alla diretta streaming offerta dal Virtual Telescope: per l’occasione ci ‘presteranno’ i loro occhi 13 astrofotografi sparsi in tutti i continenti, che punteranno anche per noi i loro obiettivi sulla Luna rosso sangue. L’eclissi totale di Luna di questa mattina sarà la seconda del 2014 (la precedente risale allo scorso 15 aprile).
Questa volta, però, offrirà uno spettacolo decisamente superiore. ”La Luna ha superato da poco il perigeo, cioè il punto di massima vicinanza alla Terra”, spiega l’astrofisico Gianluca Masi, responsabile del Virtual Telescope e curatore scientifico del Planetario di Roma. ”Tecnicamente non sarà una Super Luna, ma le dimensioni saranno decisamente superiori a quelle di aprile. Inoltre, nelle fasi centrali dell’eclissi, la Luna si tingerà di rosso, perchè i raggi del Sole che colpiranno la Luna saranno filtrati dall’atmosfera terrestre, che lascerà passare solo quelli rossi”.
Durante l’eclissi, gli occhi più allenati potranno anche osservare il pianeta Urano, che starà a guardare lì vicino, a meno di mezzo grado di distanza: ”durante il buio dell’eclissi, emergerà come un punto di luce estremamente brillante”, aggiunge Masi.
L’eclissi totale di oggi, oltre ad essere la seconda dell’anno, è anche la seconda di una tetrade, ovvero di una sequenza di quattro eclissi lunari totali consecutive. Le prossime si verificheranno il 4 aprile e il 28 settembre 2015: solo quest’ultima sarà visibile dall’Italia.