L’astrofisico Gianluca Masi, responsabile del progetto Virtual Telescope, che cercherà di fotografare il “sasso spaziale”, spiega che sarà possibile osservare l’evento “Questa sera, a partire dalle ore 23, puntando il telescopio verso Est Sud-Est, tra le stelle della costellazione dell’Ofiuco e quelle della coda del Serpente” e che ”Per osservarlo visualmente servono strumenti con un’apertura di almeno 400 millimetri”.