La cultura brucia perché fa paura, perché fa crescere individui, cittadini e comunità consapevoli e liberi. Per questo di fronte a un episodio gravissimo, figlio del degrado, della criminalità e della violenza, come l’incendio doloso che ha distrutto Città della Scienza, nessuno deve rimanere indifferente. Dopo il rogo, Federculture si è immediatamente mobilitata coinvolgendo la propria rete associativa, i cittadini e le imprese per esprimere fattivamente solidarietà a quella realtà viva così duramente colpita.
È partita nei giorni scorsi una campagna di sensibilizzazione e di raccolta fondi presso tutti i luoghi della cultura (musei, biblioteche, teatri, auditorium) dove visitatori, turisti, pubblico e spettatori potranno lasciare un loro contributo volontario per la ricostruzione del polo museale-scientifico. «La Città della Scienza appartiene a tutti noi – dichiara Roberto Grossi presidente di Federculture – È il nostro presente e deve essere anche il nostro futuro. Vogliamo combattere insieme l’ignoranza e la sopraffazione impegnandoci a ridonare la vita a un progetto simbolo della rinascita di un territorio, patrimonio di ogni cittadino. Solo una sua rapida ricostruzione, per la quale Federculture e centinaia di enti e istituzioni culturali daranno il loro attivo contributo, potrà diventare un forte e indelebile segnale per la rinascita culturale non solo di quel luogo sfregiato dal rogo ma di tutti i luoghi della cultura di questo Paese, ancora troppo spesso abbandonati e che invece rappresentano valori sociali e potenziale economico da valorizzare.»
Alla raccolta hanno già aderito il Teatro di Roma, il Palaexpo, il MAXXI, Zètema Progetto Cultura (per tutta le rete museale capitolina), la Fondazione Musica per Roma, la Triennale e il Piccolo Teatro di Milano, la Fondazione Torino Musei, il Conservatorio di S. Cecilia di Roma, il Museo Tridentino di Scienze Naturali, la Fondazione Barumini, Farm Cultural Park di Favara (AG).
Inoltre, Federculture sta perfezionando un accordo con il Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca per far sì che anche nelle scuole e negli atenei italiani possa avviarsi ulteriori iniziative di solidarietà.
I fondi raccolti dalla rete Federculture confluiranno nelle raccolte lanciate da Città della Scienza che ricordiamo, prevedono la possibilità di donare tramite Bonifico su conto corrente bancario (Banco di Napoli IBAN: IT41X0101003497100000003256 Intestato a: Fondazione IDIS – Città della Scienza Causale: Ricostruiamo la Città della Scienza BIC: IBSPTINA; oppure BNL IBAN: IT96T0100503408000000030000 Intestato a: Fondazione Idis Città della Scienza Istituto per la diffusione Causale: Ricostruiamo Città della Scienza Swift/BIC: BNLIITRR) o attraverso Telefono o SMS al numero 45599 (fino al 31 marzo).