Progetto tra Ministero dell’Ambiente ed Enea.
Ho partecipato molto volentieri a questa due giorni dell’Enea (la conclusione dei lavori è prevista per oggi 18 aprile), sia per il grande interesse tecnico, scientifico ed applicativo di questo progetto tra Ministero dell’Ambiente ed Enea, sia perché seguo e mi occupo delle vicende dell’inquinamento dell’aria a Roma, nel Lazio ed in Italia fin dal lontano 1966. Posso quindi testimoniare in prima persona che, da allora ad oggi , sia nel nostro Paese, che in Europa ed anche nel cinque Continenti, sono stati fatti degli enormi passi in avanti, sia per la salute di tutta l’Umanità, costituita da ben sette miliardi di abitanti sul nostro Pianeta, sia per la vivibilità delle nostre città, delle nostre regioni, delle nostre Nazioni. Sono stati quindi presentati all’Enea (fonte ufficio stampa Enea) i risultati del progetto Minni, Modello Integrato Nazionale a supporto della Negoziazione Internazionale sui temi dell’inquinamento atmosferico, un sistema modellistico che permette di valutare l’efficacia dei provvedimenti per la qualità dell’aria, sia a livello nazionale che regionale. L’Enea è il coordinatore del progetto Minni, che si basa su una metodologia riconosciuta a livello internazionale e che consente all’Italia di partecipare ai negoziati internazionali con un proprio sistema di valutazione scientifica per studiare i fenomeni di inquinamento e le azioni da attuare per la loro riduzione. Si tratta di un sistema in grado di rappresentare le peculiarità del nostro Paese dal punto vista meteorologico, geografico e produttivo, con valutazioni sull’inquinamento atmosferico e sulle sue cause, sull’impatto sulla salute umana e sugli ecosistemi, e sull’azione di degrado sul nostro patrimonio artistico e culturale. Minni prevede un aggiornamento continuo ed è composto da due sistemi: a) il sistema modellistico atmosferico – Sma, in grado di simulare i processi chimico-fisici in atmosfera e di simulare le concentrazioni dei principali inquinanti; b) lo strumento di analisi Gains-Italia, in grado di elaborare scenari relative alle emissioni e all’impatto degli inquinanti in atmosfera, nonché di analizzare i costi delle misure di risanamento della qualità dell’aria. Nel corso del 2012 Minni ha contribuito alla positiva conclusione del processo negoziale per la revisione del protocollo di Göteborg fissando delle percentuali di riduzione delle emissioni da conseguire entro il 2020. Contemporaneamente ha preso inizio il processo di revisione della Strategia Tematica sull’Inquinamento Atmosferico, avviato dalla Commissione Europea nel 2011. È anche attraverso la discussione degli scenari emissivi, calcolati da strumenti come il modello di valutazione di Minni che è possibile definire una politica internazionale, comunitaria e nazionale per la lotta all’inquinamento atmosferico.
Per maggiori informazioni: http://www.minni.org/info.