Il vulcano Marsili pronto ad esplodere?

Napoli – Il Marsili è un vulcano sottomarino lungo 70 km e largo 30 km, si trova al largo delle coste calabre e siciliane nel bel mezzo del Tirreno meridionale. E’ stato più volte definito una “bomba atomica” pronta ad esplodere, anche in modo improvviso. Si tratta del vulcano più grande d’Europa che è perennemente sotto il controllo dell’INGV (Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia).

In questo ultimo periodo gli esperti della sede di Napoli dell’Istituto, sono in allerta, in quanto sono state riscontrate attività sismiche superiori al normale proprio nelle immediate vicinanze del vulcano. Sul web sono visibili molte simulazioni dei danni che potrebbe provocare l’azione eruttiva del vulcano. Tra le tante, ce n’è una che ipotizzerebbe un conseguente tsunami di dimensioni epocali che travolgerebbe l’intera Calabria dal Tirreno allo Jonio e gran parte della Sicilia. La maggioranza della popolazione situata sulle coste a rischio, è ignara delle conseguenze catastrofiche che potrebbe causare un’eruzione violenta del vulcano e forse sarebbe il caso che venisse informata a dovere anche se, nel caso più violento ipotizzabile, ci sarebbe poco da fare.

La pericolosità del vulcano Marsili fino ad oggi è stata trascurata dai media, ma mai dagli esperti che ora parlano chiaro evidentemente perché i segnali che ricevono dagli specifici rilevatori e dai relativi monitoraggi periodici, si stanno facendo più insistenti e sicuramente sono da considerarsi molto preoccupanti. In una recente intervista Guido Ventura, ricercatore INGV, ha dichiarato: “Non è da escludere che il Marsili venga inserito nella lista dei vulcani italiani attivi come Vesuvio, Campi Flegrei, Stromboli, Etna, Vulcano e Lipari”. Una dichiarazione che non ci lascia sicuramente sereni!

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