“Il Sole e la sua radiazione sono sempre stati considerati come cause fondamentali dei cambiamenti climatici, sia per gli influssi esercitati in passato sui periodi glaciali e interglaciali, sia per le variazioni di natura secolare o decennale”, spiega Pasini. “Recentemente, tuttavia, alcune ricerche, utilizzando semplici correlazioni e metodi grafici, hanno fornito un’evidenza empirica di trend opposti per temperature e quantità di radiazione solare relativamente agli ultimi decenni. Da questi studi empirici non si potevano, però, trarre conclusioni certe su eventuali cambiamenti nella relazione causa-effetto tra Sole e temperature globali”.
Utilizzando un modello causale precedentemente sviluppato da Clive Granger, premio Nobel per l’Economia nel 2003, i ricercatori sono arrivati a scoprire come sia cambiato nel tempo il ruolo della radiazione solare. “I nostri risultati mostrano come la causa solare dei cambiamenti del clima sia stata fondamentale fino agli anni ’50 del secolo scorso”, prosegue Pasini, “perdendo poi progressivamente importanza dagli anni ’60, fino a che la significatività del legame causa-effetto tra Sole e temperature globali è scomparsa quasi completamente a partire dagli anni ’70”. Ma lo studio esamina anche il ruolo dell’influenza antropica. “Abbiamo constatato che il rapporto causale tra gas serra e temperature è sempre stato forte a partire dagli anni ’40 e si è andato intensificando negli ultimi decenni”, conclude il ricercatore. “In sostanza nei decenni recenti, mentre è andata indebolendosi la causa solare, che pure esiste ed è forte, quella antropica risulta di gran lunga più determinante. Le emissioni di gas serra ed altre influenze antropiche sarebbero oggi così forti da ‘oscurare’ la causa solare”.