Lingresso a tutti gli spettacoli è gratuito, inoltre nei giorni del Festival sarà possibile degustare prodotti tipici della Sabina.
Ledizione 2009 si apre con lo spettacolo Io di Antonio Rezza e Flavia Mastrella in programma la sera del 29 agosto alle 21.30.
Lo spettacolo Io affronta il tema dell’individualismo e di conseguenza del rapporto con l’altro, parla ai cuori non dei romantici ma dei guerrieri. E’ una surreale galleria di varia e umana disumanità che diverte, irrita, solletica e cattura.
Stoffe, colori e un volto, un volto che riempie le fessure e pronuncia parole dirette, lanciate verso il pubblico dalla struttura metallica a cui sono appesi gli irregolari e imperfetti quadri scenici di panno coloratissimo.
Lo spettacolo è ispirato all’opera di due scultori contemporanei: Fausto Melotti e Robert Morris. Il 30 agosto il festival propone Gianna della Compagnia Manifattura Scalza alle 21.00.
Liberamente ispirato a “La giornata di una sognatrice” di Copi, lo spettacolo ha vinto il concorso UpNEA 2008.
Quello di Gianna è un assolo, un elisir d’amore, uno spaccato nel quotidiano di chi ha preferito farsi da parte e ritagliarsi una verità propria, unica ed assoluta. Ultima proposta in rassegna è lallestimento Tempo di esposizione.
La carovana dei racconti del Gruppo Dire in scena il 30 agosto alle 22.30.
Lo spettacolo parte dalla convinzione che non esistono limiti alle storie da ascoltare: dai racconti classici alla letteratura contemporanea, dai fatti di cronaca alle storie di pura fantasia, dalle esperienze personali alle biografie di personaggi piu’ o meno noti.
Una modalità culturale innovativa che connette artisti e pubblico, rende il racconto teatrale parte di un vissuto collettivo e di una memoria sempre più fonte di condivisione e di dialogo.
Il Festival Operum Harmonia, ideato e diretto da Mariana Giomi, negli anni ha ospitato oltre 50 artisti che attraverso spettacoli, istallazioni, performance e interventi artistici hanno cambiato il volto dei luoghi in cui il Festival è stato realizzato: Passo Corese per la prima edizione, e il borgo di Farfa dalla seconda. Da Oplas Danza, compagnia vincitrice, tra gli altri riconoscimenti in tutto il mondo, del Prix Volinine di Parigi, da Bustric a Lucia Poli, da Produzione Povera di Gaspare Balsamo a Ottavia Leoni e Vittorio Continelli, da Antonio Rezza, presenza costante del palinsesto Rai (in trasmissioni televisive del calibro di Blob, Fuori Orario, Tunnel e Pippo Chennedy Show), poliedrico attore che vanta partecipazioni al Festival dei Due Mondi di Spoleto e alla Mostra del Cinema di Venezia, ad Andrea Cosentino, ironico, pungente, malinconico e poetico rappresentante del teatro di narrazione.
E poi la ricerca e la sperimentazione pura, attraverso la drammaturgia visionaria e senza parole del gruppo Muta Imago, il video teatro di Emiliano Campagnola e Rafaele Morellato Lampis o le performances di VetrinArte, istallazioni allinterno delle vetrine dei negozi: tango, mimi, danza, marionette, pittura, a sostituire la merce in vendita con larte democraticizzata.