Di Augusto e Toni Fornari e di Marco Morandi, per la regia di Toni Fornari. Lo show teatrale è un viaggio musicale, nella vita artistica e personale di Marco Morandi.Apre la scena con il volto nascosto e camuffato; vuole nascondersi Marco per non farsi riconoscere come “Figlio di…” E da qui inizia a raccontare la sua vita, i ricordi di un’infanzia costantemente sotto i riflettori e della sua crescita personale e professionale alla ricerca continua di autonomia e di un senso di unicità rispetto al suo cognome. Una autonomia difficile da conquistare quando per tutti sei “Il morandino” e quando appena ti incontrano la prima domanda che ti rivolgono è: “Come sta tuo padre? O ancora “Come è essere figlio di Gianni Morandi?”. Dunque dopo che per 40 anni ha cercato, senza riuscirci, di sfuggire a tutto questo, ha deciso di parlarne con uno show, un modo divertente ed ironico per esorcizzare la sua “condizione” . Il risultato è uno spettacolo davvero emozionante e divertente, dove si alternano momenti seri a momenti di leggerezza. Nella sua storia e nei suoi ricordi, Marco porta in scena un momento dedicato a Rino Gaetano (da anni canta nella Rino Gaetano Band) con le sue canzoni ed i suoi oggetti personali, un monologo dedicato a Giorgio Gaber ed una canzone di Lucio Dalla. Marco Morandi non manca di interagire con il pubblico, di coinvolgerlo e di farlo cantare con lui. Insomma un artista completo Marco, molto bravo e maturo. Nel corso dello spettacolo si esibisce in diverse performance: passa dalla commedia alla prosa, alla musica e al suono del suo violino. Si vede che Marco ha studiato molto e che si è dato un gran da fare per arrivare a questi alti livelli che lo portano ad essere un artista molto preparato che in scena dà grande prova di sé in ogni ruolo che assume, sia esso divertente e ironico oppure serio e riflessivo. Dotato certamente di grandi doti canore Marco è riuscito a creare la sua strada ed il suo percorso con determinazione, impegno, molto studio e fatica. Una bella serata, tutto esaurito al teatro Golden, che non delude mai per gli spettacoli messi in programma. Alla fine dello spettacolo si rimane davvero soddisfatti, lieti di aver passato una serata divertente fatta di ricordi di un figlio che mostra gratitudine al padre e anche tanta grinta nel voler affermare la sua autonomia. E Marco è davvero bravo, …..tutto suo padre potremmo dire!