Va in scena al Teatro Greco di Roma lo spettacolo “Ciao Amore Ciao” , tra musica e passione la storia d’amore di Luigi Tenco e Iolanda Gigliotti, in arte Dalidà. Scritto e diretto da Piero Di Blasio da un’idea di Luca Notari e Stefania Fratepietro, i due giovani eccellenti interpreti, che fanno rivivere il tormentato rapporto tra i due sfortunati artisti.
Una prosa con musiche dirette e cantate dal vivo con le toccanti canzoni del cantautore ligure, splendidamente arrangiate dal maestro Emiliano Begni si intrecciano con il racconto, portando avanti le varie scene con una narrazione incalzante che ripercorre l’ultimo anno di vita del cantante, il 1967.
Una storia d’amore travagliata e dannatamente infelice, e come tutte le storie di questo stampo, ancora più toccante e seducente. Un lavoro con dei passaggi di pura poesia nelle varie fasi dell’innamoramento, dal primo incontro alla frequentazione, dalla passione bruciante all’addio. I tratti della loro personalità così forti ma altrettanto fragili e per molti aspetti simili.
Un anno importante il 1967, un anno prima della contestazione sociale, un periodo fruttuoso come produzione discografica che vede Tenco già apprezzato come musicista, compositore e cantante ma da uno stile di vita un po’ rivoluzionario, che però ottiene un contratto rilevante con il discografico Ricordi, proprietario della storica RCA, che da subito gli propone la partecipazione al Festival di Sanremo in coppia con la cantante Dalidà, già famosa e grande vedette in Francia. Tenco, nonostante il poco entusiasmo sia per la kermesse che per l’abbinamento canoro comincia lostesso questa frequentazione. Un anno di passione, di viaggi tra Roma e Parigi, tra alti e bassi, esaltazioni e sconforti, un amore cantato, sussurrato ma anche urlato con la tristezza delle sue canzoni. Tutto ruota intorno alla sua magica musica, il ritmo incalzante, le scene asciutte, prende subito lo spettatore che si identifica ora in Tenco ora in Dalidà cogliendone ogni particella di complicità. Cominciano così i tormenti: Dalidà è sposata, Tenco è innamorato di un’altra donna ma ciononostante tra loro c’è qualcosa di forte che non trova soluzione nemmeno dalla casa discografica che al contrario dà alla stampa l’imminente matrimonio subito dopo il Festival.
Il loro testamento d’amore è già scritto. Un amore che solo loro hanno capito e vissuto fino in fondo. Un amore troppo chiacchierato e realmente poco vissuto. Con Sanremo del ’67, la loro storia muore.. e con lei muore sul nascere una bellissima canzone mai “realmente” cantata, quel “Ciao Amore Ciao”… che ancora oggi nel risenentirla suscita una forte emozione!