“Ammazza che robba”… Alessandro Di Carlo al Teatro Olimpico!
Roma – Finalmente Alessandro Di Carlo approda ad un grande Teatro!! Un palcoscenico che è stato calpestato da grandi come Gigi Proietti, Giorgio Gaber come lui stesso, incredulo ed emozionato, ha voluto sottolineare all’inizio del suo travolgente, coinvolgente ed esilarante spettacolo. Questa possibilità se l’è guadagnata con tanta fatica, tanto lavoro ed ora gli spetta quasi di diritto, perché chi è in grado di regalare serate così piacevoli è giusto che abbia una platea che si fa di volta in volta, spettacolo dopo spettacolo, più numerosa e non per effetto di una maggiore pressione pubblicitaria, ma attraverso il semplice e “vero” passaparola. Il suo pubblico lo ha visto crescere, evolversi, affinarsi sempre di più fino a farlo entrare nel “gotha” dei comici più apprezzati d’Italia.
“Ammazza che robba!” sintetizza quella che, da espressione prettamente romana e romanesca, è diventata quasi una filosofia di vita per riassumere tutto quello che di importante o effimero ci accade intorno: “hai sentito che caldo che fa? …hai sentito che aumenta ancora la benzina? …hai visto che ce mettono nuove tasse?”, basta un “Ammazza che robba“ e abbiamo espresso tutto il nostro disappunto, la nostra rassegnazione o la nostra approvazione a seconda dei casi e siamo pronti a voltare pagina e a trovare la forza per sdrammatizzare anche le situazioni più pesanti consci che questa sia la via più facile per sopravvivere in questo momento di grande difficoltà, raccontato, come sempre, dall’istrionico attore romano con grande ironia e comicità irresistibile.
Di Carlo ci fa divertire facendoci ridere di noi stessi, mostrando il lato comico di fatti e persone che tutti noi abbiamo vissuto e incontrato, che al momento non abbiamo saputo cogliere, ma che riviviamo invece attraverso il racconto dei suoi esilaranti aneddoti, veri per lui, ma anche inevitabilmente per noi. Come quando racconta che, ancora diciottenne, in occasione di una visita dermatologica programmata con la speranza di salvare i suoi capelli… (chi di noi negli anni post adolescenziali non ha interpellato un dermatologo per cercare di fermare la vera o presunta caduta inarrestabile dei capelli?) si imbatte in un medico completamente calvo che al momento di indicare proprio il comico romano come il prossimo paziente, lo stesso reagì esclamando: “no, no io aspetto l’oculista”!!!
Battute che partoriscono risate spontanee, semplici e liberatorie per una comicità diretta, leggera, attuale e vera. Lo spettacolo scorre veloce quasi a sorprendere lo spettatore quando la chiusura del sipario ne determina la fine.
“Ammazza che robba”, come esclamazione ci ricorda un’altra frase di Peppino De Filippo “…e ho detto tutto” pronunciata più volte nel famoso film “Totò, Peppino e la malafemmina”. Anche in quell’occasione, l’espressione era completa in quanto definiva un concetto per il quale non era necessario approfondire ulteriormente attraverso spiegazioni dettagliate, tra l’altro viene ancora citata quando si ha intenzione di tagliare corto su un discorso poco piacevole. Ma i riferimenti più o meno marcati ai grandi comici danno ad un artista quel valore aggiunto che ne determinano la grandezza e Alessandro Di Carlo sta percorrendo proprio questa strada!