Roma, 1 giugno 2022.
E’ un compleanno importante quello che oggi celebriamo, ossia gli 85 anni di Morgan Freeman attore e produttore statunitense.
Nativo di Memphis nel Tennessee, Freeman è il classico attore dotato di una recitazione naturale, completa, forte di una immedesimazione assoluta nella parte acquisita.
Al di là di alcune iniziali qualifiche impiegatizie, Freeman ha sempre ben salda l’idea di fare l’attore con l’inevitabile gavetta teatrale.
Il mondo della celluloide lo vede esordire, non accreditato, intorno ai ventisette anni ma è nel 1980 che si fa notare in Brubaker in un duetto con Robert Redford.
E’ la scena dove Redford si rivela come nuovo direttore di un carcere di massima sicurezza e che tratta con un indemoniato Freeman migliori condizioni di vita nell’istituto di pena.
Decolla la sua carriera cinematografica oltre la cinquantina col delizioso <A spasso con Daisy> del 1989, per esplodere definitivamente nella prima metà degli anni novanta.
Produzioni come <Robin Hood-Principe dei ladri> del 1991, <Gli spietati> del 1992 e <Le ali della libertà> del 1994 lo consacrano star indipendentemente se co-protagonista o primo attore.
Significativo il sodalizio con Clint Eastwood (a proposito ieri 92 primavere…) che lo dirige anche in <Million Dollar Baby>, unico Oscar conseguito come miglior attore non protagonista, nel 2004.
Invictus nel 2009, ancora guidato da Eastwood, lo vede nel ruolo di Nelson Mandela, presidente del Sud Africa del dopo apartheid.
E’ uno dei ruoli più intensi di Freeman, ormai più che maturo ad oltre 70 anni, col pensiero espresso nella scena finale:<Sono il padrone del mio destino, il capitano della mia anima>.
Personalmente l’ho molto apprezzato anche nel film <Nella morsa del ragno>, del 2001, dove interpreta un detective-psicologo e successivamente ne <Il vento del perdono> dove torna in coppia con Robert Redford.
Da noi in Italia un attore straniero è anche connotato per la voce che lo doppia.
Esempi illustri, tanto per citarne alcuni, come Emilio Cigoli-Gregory Peck, Pino Locchi-Sean Connery oppure Ferruccio Amendola-Robert De Niro.
Morgan Freeman, nella maggior parte delle produzioni, è doppiato da Renato Mori, una voce calda, pastosa, che ci porta a dire che come un buon vino più invecchia e più migliora…