Beatles, nel tempo.

50 anni fa il gruppo di Liverpool entra nella leggenda.

Roma, 8 maggio 2020. Mezzo secolo è passato ed è sempre ieri. I Beatles non hanno diritto d’invecchiare. Gli Scarafaggi. I Fab 4. I Baronetti o semplicemente i 4 di Liverpool.

Chiamateli come volete. Inutile dire che con loro è cambiata la storia, la musica, la cultura di almeno un paio di generazioni.

Impossibile prevederlo, è avvenuto per caso e non vi sarà più nulla di simile.

Sui Beatles tutto è stato detto e non saremo noi di “Attualita.it”, su queste pagine, a pretendere di aggiungere o modificare alcunchè.

Oggi, sommessamente, ci permettiamo di ricordare, ammesso che ce ne fosse bisogno, la bellezza straordinaria di questo disco, l’ultimo in ordine d’uscita. Era il 1970 (dove eravate all’epoca?).

Il 33 vide la luce che i 4 si erano sciolti. Nel loro ultimo periodo i Beatles lavoravano da separati in casa e di rado s’incontravano nello studio di registrazione; nondimeno in qualche ufficio legale.

Di sicuro nella NON consapevolezza dell’eredità storica che si apprestavano a lasciare. Il titolo è vieppiù profetico: <lascia che sia>.

Come detto, l’LP è un capolavoro. Dalla leggendaria < Leti t be>, alla malinconica <The long and winding road>, dalla poderosa <Get back>, alla poetica assoluta di <Two of us>, i cui testi sono citati da Steve Jobs (!) in uno storico tete-à-tete con Bill Gates sulla TV americana. Da una Apple all’altra.

Ma è tempo di fermarsi e di ascoltare l’LP.

 

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