Cinema Italian Style 2014 – VIDEO
dalla nostra corrispondente da Los Angeles Maristella Santambrogio – sue le foto
Il Cinema Italian Style, con l’edizione del 2014 a Los Angeles, presenta la produzione del nostro cinema contemporaneo sostenuto da Luce Cinecittà e l’American Cinematheque.
Con un red carpet tenutosi all’Egyptian Theter, si è inaugurato il festival che si concluderà il 18 dedicato quest’anno al produttore Franco Cristaldi a cui si deve” Cinema Paradiso” diretto da Giuseppe Tornatore, festeggiando così il suo 25esimo anniversario.
La proiezione di “Human Capital“, diretto da Paolo Virzì ha inaugurato la serata.
Il film è stato scelto per rappresentare l’Italia alla selezione degli Oscars nella categoria Film in lingua straniera .
Quest’anno Cinema Italian Style continua la sua collaborazione con AFI Fest che ha dedicato una serata speciale al film “Cinema Paradiso”, offrendo la versione restaurata del film già vincitore di un Oscar, con il supporto di Dolce&Gabbana, Luce Cinecittà e Cineteca di Bologna. Per restaurare l’opera, sono stati necessari sei mesi con la supervisione di Tornatore ed il direttore della fotografia Blasco Giurato.
L’Istituto Italiano di Cultura darà spazio a un ricco programma con una serie di iniziative, ospitando fino al 15 Gennaio 2015 una mostra dedicata a Giuseppe Tornatore ed al suo “Cinema Paradiso” con una selezione di immagini, posters, memorabilia e sceneggiatura originale del film che saranno esposte al pubblico.
Cinema Italian Style presenterà una selezione dei film italiani e documentari più recenti scelti dalla curatrice artistica Laura Delli Colli. “The Wanders”, vincitore a Cannes il Grand Prix della giuria, “Anime Nere”, il documentario “Italy in a Day” diretto da Gabriele Salvatores, “Le Cose Belle” di Agostino Ferrente e Gianni Piperno, “In Grazia di Dio” diretto da Edoardo Winsperare, “Allacciate le Cinture ” di Ferzan Ozpetek”, ” La Mafia Uccide solo d’Estate” diretto da Pif, “Song’ e Napule” dei Fratelli Manetti, “Posso Smettere quando Voglio” diretto da Sydney Sibilla, “A Golden Boy” di Pupi Avati. I film verranno proiettati all’Aero Theater di Santa Monica una sala pensata per promuovere le pellicole italiane a Los Angeles.
Alla conferenza stampa tenutasi al Mr,C Hotel presentata da Laura Delli Colli sono intervenuti Paolo Virzì, Matilde Gioli, Francesco Scianna e Giuseppe Tornatore.
Tornatore ha detto” Non sono d’accordo nel dividere il nostro cinema italiano in periodo d’oro, odierno o moderno. Per me esiste un solo modo di fare cinema che si è sviluppato e integrato nel tempo fino ad oggi. Rivedendo il “Cinema Paradiso” ho provato le stesse emozioni della prima volta, il film non è invecchiato e lo ha dimostrato il pubblico americano alla presentazione del 10 Novembre all’Egyptian Theater. Il film è stato accolto con grande entusiasmo ed applausi ed anche con commozione da parte mia.”
Danny De Vito, grande ammiratore del cinema italiano, ha presieduto alla serata in onore di Tornatore .
Paolo Virzì rispondendo ad una domanda “Perchè la Brianza come luogo dove girare “Il Capitale Umano?” ha detto “Abbiamo scelto la Brianza perchè e ricca di ambienti , cittadine e laghi dove abbiamo potuto adattare la nostra storia. Anzi abbiamo battezzato una cittadina della Brianza con un’altro nome. In Brianza abbiamo lavorato bene. Sono indubbiamente molto soddisfatto che il mio film rappresenti l’Italia alla selezione per l’ “Academy Awards” per la categoria film in lingua straniera. L’anno scorso, a Sorrentino ha portato fortuna vincendo un Oscar. Aspettiamo la scelta dell’Academy .”
Francesco Scianna rappresenta la bellezza maschile italiana. Gentile e disponibile, ci parla della sua nuova interpretazione in “Jesus Coach” un film ad episodi, americano, prodotto da Nutopia e girato in Marocco dove Scianna è Giovanni Battista. Ci ha detto d’essere molto maturato come attore, specialmente dopo il film “Baaria”. “Come attore come ti sei trovato a lavorare con due registi come Tornatore e Ozpetek?” “Tornatore mi ha diretto richiedendo, ovviamente, dal mio personaggio quel che lui voleva esprimessi. Inoltre era un personaggio importante ed avevo una responsabilità non indifferente. È stata un’esperienza per me molto costruttiva. Ozpetek, è un regista esigente, sa quello che vuole ma comunque mi ha lasciato libero d’interpretare la parte come la sentivo.”
Per Matilde Gioli “è stata un’ottima occasione poter lavorare con Paolo Virzì e specialmente essere al Cinema Italian Style a Los Angeles per rappresentare il cinema italiano. È una grande emozione. “The Human Capital” ha vinto molti premi e sentirsi parte di un lavoro che ha avuto successo, è indubbiamente piacevole per un’attrice.”
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