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Los Angeles, 22 febbraio 2025 – Il Santa Barbara International Film Festival (SBIFF) è 501 (C) (3) non-profit art e educational organization dedicandosi a scoprire e promuovere il meglio del cinema indipendente internazionale.
In 39 anni il SBIFF è diventato uno tra i 10 film Festival negli Stati Uniti, richiamando 100.000 presenze ed offrendo in 11 giorni 200.000 e più film.
Tra i suoi sponsor, s’includono Lexus, Manitou Fund, FIJI Water, Daou Vineyard, Sonos, The Hollywood Reporter, Montecito Bank & T, Panavision, FUJIFilm Netflix e altri.
Il festival inoltre supporta 18.000 bambini, ragazzi e famiglie della comunità di Santa Barbara introducendoli, a seconda dell’età, nell’arte del cinema offrendo programmi come AppleBox Mikès FieldTrip, Film camp e molti altri.
La selezione dei film indipendenti al Festival sono stati premiati e sponsorizzati da El Encanto al Belmond Hotel: Out of Plain Sight diretto da Sraub e Xia, O Horizon diretto da Rotzler, Yen and AL-LEE, diretto da Shu-yu Lin, Roads of Fire diretto da Lezra, Glimmers diretto da Palomero, The Three Sisters Kognov, The Green Buffalo diretto da Caldwell, Bitter Chocolate diretto da Sotoodeh.
Durante la 40esima edizione del SBIFF, sono stati premiati e intervistati attori e personaggi nel mondo dello spettacolo, molti nominati agli Oscar.
Oltre alle FOTO IL CUI CREDITO VA A SBIFF, riportiamo risposte alle domande dei vari interlocutori o moderatori durante le presentazioni sul palco del cinema ARLINGTON THEATRE di Santa Barbara.
PER IL VIRTUOSO AWARD SONO STATI PREMIATI: Ariana Grande (Wicked), Clarence Maclin (Sing Sing), Fernanda Torres (I’m Still Here), John Magaro (September 5), Mikey Madison (Anora), Monica Barbaro (A Complete Unknown), Sebastian Stan (The Apprentice), Selena Gomez (Emilia Pérez).
In una conversazione moderata da Dave Karger e presentata da Jane Lynch, ognuno di loro ha espresso le proprie esperienze ed emozioni.
Ne riportiamo alcune
Ariana Grande :“Interprete di Glinda in Wicked da detto: È sempre stato il mio sogno. Sono molto riconoscente al successo inaspettato avuto e che mai immaginavo poter ricevere. Il secondo film incarna incondizionatamente l’ amore e il perdono, inoltre l’importanza dell’amicizia”.
Clearance Maclin (Sing Sing): Per me è stata un’esperienza per la quale avevo veramente timore d’affrontare, tornando da dove ero uscito. Le persone rinchiuse sono esseri umani e possono avere l’abilità di cambiare.”
Fernanda Torres (I’m Still Here): Questo è un anno speciale per le donne nel cinema, molte di loro con 40 anni d’età, alcune di 50 e lo dimostrano le nomination. Per me è stata una sorpresa, la parte di Eunice da interpretare, ero convinta di lavorare nel film come co/scrittore!!”
John Magaro (September 5): L’idea che il film possa portarti indietro nel tempo e in particolari momenti della storia cambiando ogni cosa, per me è stato molto intrigante.”
Mikey Madison (Anora): “Con grande sorpresa, sono stato scelto dal regista Sean Baker senza un’audizione, mi aveva visto in un piccolo ruolo in Once Upon a Time… in Hollywood, inoltre non esisteva neppure la sceneggiatura! Questo film mi ha insegnato molto, come persona e come attore.”
Monica Barbaro (A Complete Unknown): Interpretare Joan Baez è stato come immergersi in un turbinio di solleciti per come lei cantava in vibrato, il suo stile e quel turbamento vissuto nelle canzoni mentre le interpretava.. Se fossi riuscita a tanto sarei stata perfetta. Una settimana prima di lavorare nel film, ho incontrato Timothee Chalamet, abbiamo cercato di ‘interpretare nel modo più credibile i nostri personaggi continuando a suonare e cantare. L’ho molto apprezzato per il suo lavoro e la sua intensa carriera precedente, considerando non sia ancora trentenne. Abbiamo così mantenuto il nostro rapporto d’artisti simile a quello dei personaggi del film quando s’incontrarono.”
Sebastian Stan (The Apprentice): “Ho cercato d’interpretare la mia parte nel modo migliore prendendo lezioni del necessario dialetto, volevo essere pronto per il set di “Apprentice” . Poi incontrando l’attore Jeremy Strong non ci siamo scambiati neppure una parola! Abbiamo intuito di fidarsi uno dell’altro.”
Selena Gomez (Emilia Pérez) Gomez parlando della sua esperienza in Emilia Perez”: Ha sottolineato come la magia del momento sia svanita ma continuo ad essere orgogliosa del lavoro fatto nel film e lo rifarei tante altre volte se dovessi. Dopo questa esperienza penso alla mia carriera in modo diverso, forse non riuscirei facilmente a ritornare alla musica”
All’Arlington Theatre di Santa Barbara per il SBIFF, sono stati presentati e premiati i migliori registi della stagione: Jacques Audiard (Emilia Pérez), Sean Baker (Anora), Brady Corbet (The Brutalist), Coralie Fargeat ( The Substance) James Mangold (A Complete Unknown)
Moderatore Scott Feinberg (The Hollywood Reporter)
RIPORTIAMO ALCUNE TRA LE ESPERIENZE SPIEGATE DAI REGISTI
Jacques Audiard (Emilia Pérez): “Ho girato il film in Spagnolo, non parlo Spagnolo, è la musica la lingua che parla con me. Emilia Perez è stato il mio primo film musicale e il mio primo in uno studio. Per me è stato uno shock e una grande scoperta. Mi è capitato mentre giravo il film The Sisters con Joaquin Phoenix in inglese, lingua che parlo poco, dunque prima di girare le scene chiesi all’attore come potevamo intenderci. La sua risposta fu “con la telepatia, a volte funziona!!”
Sean Baker (Anora): “Ho deciso di diventare regista cinematografico dopo aver visto a 5 anni, molti film grazie a mia madre che mi fece scoprire in libreria i clips della Universal, con mostri terribili. Mi spaventarono tanto anche nei sogni, durante la notte. Il giorno dopo avevo deciso volevo diventare regista
Brady Corbet (The Brutalist): “Si è voluto creare un rapporto con il quale ci si potesse relazionare. In un film di David Lee quando scende dal treno, tutto sembra ideale. Questo film girato 75 anni dopo, volevamo ci fosse una risonanza contemporanea alle relazioni. Il non essere fisicamente insieme per 10 anni, era davvero interessante.”
Coralie Fargeat (The Substance): “Quando il film è uscito, la critica ha dato del femminista al film. Lì, ho capito come anch’io lo fossi e non me ne ero accorta e facendo più ricerche sull’argomento, ho trovato molte situazioni interessanti e deprimenti. Il mondo è ancora diviso in non uguale metà. Parlando di simbolismo, penso il nome del personaggio Harvey nel film diventa un simbolismo, rilascia un modo di comportarsi tossico e nel modo in cui viene modellato e governato.
James Mangold (A Complete Unknown) spiega: “Sono figlio di due artisti, pittori. Il mondo creativo è quello vissuto nella mia vita. Quel che mi ha attratto profondamente è la concentrazione della storia tra Dylan rivale come uomo senza nome o il nuovo se stesso con nome, in grado di vendere molti dischi come The Beatles e avere una rottura”
Hanno ricevuto per il SBIFF Cinema Vanguard Award: Adrien Brodi e Guy Pearce .
ALL’ARLINGTON THEATER, LA CONVERSAZIONE CON GLI ATTORI È STATA MODERATA DA PETE HAMMOND E PRESENTATA DA ROGER DURLING
Adrien Brody, nominato agli Oscar e film inclusa ha detto riguardo del film “The Brutalist” Il suo personaggio Laszio “ Mi è molto piaciuta la dinamica tra Van Buren e Laszio perche; Guy ha saputo nel suo personaggio portare una sfumatura perfetta. La bellezza d’esere un artista è poter portare il tuo lavoro se ti da appagamento nella vita e dare luce dove non c’è. Sono fiero di essere parte di questo film artistico può far capire agli altri la comprensione delle difficolt che gli altri affrontano in questo momento far capire questo è una buona cosa.”
Zoe Saldana riceve al 40esimo SBIFF l’American Riviera Award
All Arlington Theatre sul palco l’attrice è presentata da Rob Lowe. Le domande e risposte vengono moderate da Scott Feinberg .
Zoe Saldana ha iniziato dicendo “ Non penso sarei riuscita a lavorare in Avatar, Gomora oppure in Clombiana senza saper danzare. La danza mi ha permesso di sentirmi tutt’uno con il mio corpo e mentre frequentavo recitazione, ho capito in modo spontaneo come entrare nel personaggio. In Emilia Perez nel mio ruolo molto era tutto diverso da quel che pensassi ed avevo necessità di sentire la voce del regista . Per capire d’essere davanti a quattro donne con differenti necessità di trovare se stesse e l’amore. Stiamo cercando di capire il significato profondo della redenzione e il significato che ha per ognuna. Se queste persone hanno un passato dal quale non possono sfuggire, sono degne di redenzione, libertà o avere una loro voce?. Questa è la sfida di Emilia Perez.”
Al 40esimo SBIFF Timotuee Chalamet da ricevuto l’Arlington Artist dell’anno. È stato presentato al pubblico da James Miangold e le Q/A da Josh Brolin
Timothee ha premesso “ Speriamo anche nel tempo avremo ancora grandi artisti.”
Chalamet pur in giovane et ha interpretato diversi film e personaggi. Ricordiamo “Call me by Your Name” di Guadagnino, Lady Bird con Saorise Ronan . Di lei ha detto “ Soarise è come una sorella per me, una persona forte pur avendo diverse personalit nella vita reale. In Beautiful Boy ho avuto un pò paura poichè trattava di un film dark.“The King” È il film del quale sono veramente orgoglioso d’averlo interpretato e mi ha aiutato molto ed è stato il secondo dopo” Call me by Your Name” Nei due film” A complete Unknown”e Wonka Nel primo la fortuna e la voce di Bob Dylan la voce era roca. Nella seconda potevo fare come volevo.Nel film “Dune Part Two” ero molto nervoso ad interpretare il mio personaggio ma ne ero molto orgoglioso specialmente aver lavorato con un regista come Denis Villeneuve. “A complete Unknown” è stato per me il film che non dimenticherò mai sia per il rispetto che ho per Bob Dylan e la sua musica d’essere riuscito ad entrare nel personaggio completamente io ero lui.”
Demi Moore per la sua interpretazione in “The Substance” per la quale è stata nominata agli Oscar sul palco dell’ Arlington Theatre è stata invitata per un Q/A moderato da Roger Dring
Angelina Jolie è stata invitata per ricevere alla 40esima edizione SBIFF Maltin Modern Master Award e partecipare sul palco dell Arlington Theatre a un Q/A, moderato da Leonard Maltin e presentata da Ava Du Vernay
Angelina ricordando il suo passato d’attrice, ha detto “non ricordo tutto anzi ho dimenticato molti dei miei lavori. Di certo dissi no al film “Tomb Raider” la prima volta, poi mi spiegarono dei viaggi nel mondo che avrei potuto fare. Inoltre sarei entrata nella British Militari. Immediatamente ho detto mai e non più eventualmente di 5 minuti nel film, io avrei messo gli Short. Cosi è stato. Non ho scelto d’essere attrice e non pensavo di volerlo essere, mi ci sono trovata per aiutare mia madre. Avevo necessità di lavorare e non avere debiti. Comunque aver avuto successo, essere riconosciuta non mi ha fatta sentire bene. Quell’inizio è un brutto ricordo. Per me non è mai stato difficile entrare nei personaggi interpretati. Diretta da DeNiro nel film “Good Shepherd”, lui era veramente gentile e molto esigente. Non sapeva fossi incinta e spesso mi sentivo male quando tutti fumavano. Allora, saputolo, DeNiro fu molto comprensivo e da esigente sul set, con me cambiò e spesso diceva aiutatela, datele una banana.” Lavorare con Clint Eastwood dicendomi che non gira una scena due volte e di solito compone delle musiche per il film molto belle come in Changelin. Nel film ‘Maria’ di Pablo Larrain. Mi parlò del film ma non c’era sceneggiatura, dicendomi della sua infanzia, la sua relazione con Maria, la musica , l’opera e quello che lei era. Non è possibile imitare una cantante d’opera, l’espressione del viso, la gola il corpo stesso assume cambiamenti per aver il fiato necessario. Non è qualcosa che si può fare.”
24 Febbraio 2025
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