Dalla nostra corrispondente da Los Angeles, Stella S..
Los Angeles, 17 dicembre 2020 – Con Nomadland, Frances McDormand fa centro.
Frances McDormand è attrice inusuale nel mondo di Hollywood, schiva, diretta, ma specialmente attenta nella scelta della sceneggiatura.
Frances McDormand, predilige la sostanza del contenuto e non necessariamente punta sulla notorietà del regista.
La McDormand va contro corrente, non a caso ha sposato Joel Coen e diretta dai Coen partecipa al film low-budget “Blood Simple” ricevendo la sua prima Academy Award nomination.
Per l’ interpretazione in “Fargo” diretta ancora dai Coen, vince il suo primo Oscar ed il secondo lo riceve per il film “The Three Billboards Outside Ebbing, Missouri” un Golden Globe come miglior attrice protagonista.
La McDormand interpreta la parte di Fern in “Nomadland”, sceneggiatura basata sul libro Nomadland: Surviving America in the Twenty-First Century di Jessica Bruder.
Il film è diretto, scritto, editato da Chloè Zhao.
Nomaland ha vinto il Leone D’Oro al Festival di Venezia 2020 ricevendo dalla critica apprezzamenti speciali per la regia, la sceneggiature e l’interpretazione della McDormand.
Nel personaggio di Fern, l’attrice è come se avesse, come si dice spesso, macchina e chiavi in mano.
Infatti il personaggio lo ha fatto calzare a pennello considerando le sue qualità interpretative.
La storia sviluppa la pericolante discesa di Fern contenta di vivere in Empire Nevada, una piccola cittadina come altre, il cui equilibrio è sostenuto per il lavoro offerto dall’industria e con la cui chiusura, il resto della cittadina muore, cancellata persino dalle mappe stradali.
Fern perde occupazione e marito. Vedova senza sostegni, Fern si considera “houseless” (senza la casa) piuttosto di “homeless”(una barbona senza casa) muovendosi in cerca di sostentamento in una nuova sistemazione cosciente delle difficoltà da affrontare.
Una storia inusuale e decisamente indimenticabile. Pronosticare per il film molte nominations per gli Oscar, viene spontaneo.
Los Angeles ha scelto i drive in per proiettare i film in uscita, scelta ottima contro il Covid.
Ovviamente meno remunerativa per gli esercenti delle sale cinematografiche…