Concluso l’ AFI FEST 2019 presented by Audi
Dalla nostra corrispondente da Los Angeles, Stella S. . Sua la galleria fotografica
Los Angeles, 28 novembre 2019 – Si è concluso con l’annuncio dei suoi vincitori e il cambio data del AFI FEST programmato dal 15 al 22 ottobre per l’anno 2020.
Inaspettata la sostituzione del film “The Banker” scelto per il Gala a chiusura del Festival con “Marriage Story” diretto da Noah Baumbach.
Audience and Jury Award Winners sono:
Audience Award – Feature
I AM NOT ALONE (DIR Garin Hovannisian)
Audience Award – Short
LOST & FOUND (DIR Orlando Von Einsiedel)
Grand Jury Award – Live-Action Short
EXAM (DIR Sonia K.
Special Jury Prize—Live Action
MTHUNZI (DIR Tebogo Malebogo)
Special Jury Prize—Live Action
LIBERTY (DIR FarenHumes)
Grand Jury Prize—Animation
SOMETHING TO REMEMBER (DIR Niki Lindroth von Bahr)
Grand Jury Prize—Documentary (tie)
A LOVE SONG FOR LATASHA(DIR Sophia Nahli Allison)
Grand Jury Prize—Documentary (tie)
THE CLINIC (DIR Elivia Shaw)
Alla Premiere di Marriage Story proiettato al TCL Cinese Theatre sono sfilati sul red carpet il regista del film Noah Baumbach e Laura Derm attrice in Marriage Story, invitati alla presentazione dek film si sono aggiunti sul red carpet gli attori Adrien Martinez (The Secret Life of Walter Mitty, Focus, Stumptown), David Corenswet ( Affairs of State, The Polititian) la regista già incontrata al Festival di Locarno Maura Del Pero ( Maternal) all’AFI Fest con il suo film e Sara Summa regista all’ AFI Fest con il film ” Gli Ultimi a Vederli Vivi” si è presentata accompagnata dal piccolo Zimbio al quale interessava maggiormente il microfono dell’intervistatore.
In “Marriage Story” , prodotto da Netfix , Scarlett Johansson (Nicole) e Alan Driver (Charlie) interpretatano la parte di una coppia in crisi con un figlio da crescere. Lui regista, lei attrice. Le incomprensioni divorate da un’incomunicabilità avanzata, sono alla base della decisione inconfutabile di Nicole. Innesto da parte di Nicole di un’avvocato dalle unghie lunghe. La parte è interpretata da Laura Dern, perfetta nel saper gestire con entusiasmo e arguta professionalità l’indecisione di Nicole a scapito di Charlie, ignaro di quel che gli aspetta. Trovandosi con due donne dietro le spalle, per necessità giuridiche, la custodia del figlio, i problemi di residenza, il lavoro, viene costretto a doversi difendere, seppure controvoglia. Il regista ha saputo destreggiarsi tra gli alti e bassi delle sofferenze innegabili nel legame ancora vivo tra due persone, forse ancora incerte nel voler superare il doloroso distacco e prendersi le conseguenze della scelta fatta. Un’ottima scena tra i due coniugi, nel primo e vitale confronto, merita un applauso. Il regista ha inserito momenti divertenti nelle situazioni, se vogliamo, drammatiche, per dare respiro agli spettatori.. Al film è seguito il party al Roosevelt Hotel nel cuore di Hollywood.