Nelle sale italiane dal 5 gennaio.
dalla nostra corrispondente da Los Angeles, Stella S.
Los Angeles, 24 dicembre 2016 – “Assassin’s Creed,” diretto da Justin Kurzel con la sceneggiatura di Michael Lesslie, Adam Cooper e Bill Collage, propone un cocktail dove trovano spazio le frasi “ Niente è vero , tutto è permesso”.
Ed è una perfetta spiegazione della storia del film dove si cerca la “Mela dell’Eden” con racchiuso il seme della prima disobbedienza dell’uomo.
I Templari la cercano, e così pure gli Assassini Creed , ovvero le due fazioni in lotta, come vuole un ben fatto video-games.
Non c’è da meravigliarsi, dunque, se le situazioni sviluppate nella storia sono un pò confuse, sono un pretesto. La realtà è la lotta per il raggiungimento dell’oggetto della discordia, la “Mela con il potere di dare il controllo di tutta la libertà dei pensieri.”
I personaggi dunque non sono e non devono essere altro che figure non necessariamente importanti a livello recitativo o emozionale ma meglio descritti come leggermente asettici anche nel dolore, come lo sono i personaggi dei video-games. Indubbiamente i nomi del cast sono appetibili: Michael Fassbender e Marion Cotillard di nuovo in coppia dalla loro interpretazione nel film “Macbeth,” Jeremy Irons, Brendan Gleeson, Charlotte Rampling e Michael K..
Poi, miracolosamente, si sveglia accudito da Sophia (Marion Cotillard) leader scienziato al seguito del padre Alan Rikkin (Jeremy Irons) fondatore della Rikkin’s Company che ha lo scopo di sperimentare uno speciale macchinario capace di computerizzare la mente e portandola a vivere il passato. Lo scopo, in questo caso, è arrivare alla mente di Lynch per scoprire dove sia nascosta la famosa “Mela dell’Eden.”
Quì inizia la video-games vera e propria.
Lynch è catapultato nel 1490 a vivere le azioni di un suo antenato di nome Aguillar. Scontri corpo a corpo, combattimenti di massa , fughe e salti sostenuti dalle musiche di Jesper Kyd, capaci di rendere le azioni vivide.
Chi sia il buono o il cattivo non ha importanza: vince chi ha la Mela.
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Il film sostenuto da effetti speciali è costato 150 milioni di dollari. Tra i produttori spiccano DMC Film, The Kennedy/Marshall Company e, lo stesso Fassbender, ha co-prodotto il film che è distribuito dalla 20th Century Fox.
I costumi sono di Sammy Sheldon Differ.