Los Angeles, 28 aprile – Il Festival Indiano del 2016 alla sua 14a edizione si è concluso all’Arclight di Los Angeles con molte difficoltà da parte della giuria nella scelta dei vincitori.
Ce lo hanno spiegato Shonali Bose (regista e sceneggiatrice), Aldo Valasco e Laura Nies. “Abbiamo avuto – ci hanno detto i componenti della giuria – molte difficoltà tra noi poichè quest’anno sono stati presentati film e short film veramente interessanti per cui il nostro lavoro non è stato semplice nelle esclusioni.”
Nishant Roy Bombarde (Daaravtha), Hansal Mehta (Aligarh), Leena Yadav (Parched), Manish Mundra (Masaan), and Anuj Gulati (The Manliest Man) sono stati i prescelti vincitori.
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Avevamo intervistato tre di loro: Anuj Gulati (The Manliest Man) e Nishant Roy Bombarde (Daaravtha), i quali entrambi hanno scritto, diretto e prodotto i loro film. Per Gulati il suo film partecipa ad un secondo festival mentre il film di Bombarde è alla sua world premiere. Leena Yadav ( Parched) regista e sceneggiatrice del suo film, ci ha detto d’essere molto soddisfatta del suo lavoro, una storia al femminile che è stata premiata. Ha diversificato il suo lavoro sia in film e show televisivi, come produttrice e compositrice musicale.
Abbiamo constatato come molte donne abbiano intrapreso una carriera cinematografica, come registe, produttrici e sceneggiatrici in India, promuovendo con partecipazioni a festival internazionali i loro film.
Lena kan ha scritto e diretto il suo “The Tiger Hunter” che ci ha divertiti con la sua allegria; Swati Shetty ha prodotto il film ”Umrika”, Anu Menon ha co-scritto con James Ruzicka il film “ Waiting” e lo ha diretto vincendo il premio per la miglior regia al London Asian Film Festival, film che ha concluso l’ultima serata del festival Indiano a Los Angeles. Protagonisti del film, Naseeruddin Shah and Kalki Koechlin. Koechlin ha partecipato alla presentazione del film, nel quale interpreta la parte di una giovane sposa costretta a vivere la tragedia emotiva del marito in coma profondo che divide il propria tragedia umana con un anziano signore la cui moglie è nelle stesse condizioni. Una storia molto bella ben diretta e interpretata dai due protagonisti. Alla Koechlin che vestiva un abito caratteristico abbiamo chiesto” Qual’è la parte dominante in lei nata e cresciuta in india ma da genitori francesi? “Dove è il mio cuore, lì c’è tutto”. Koechlin è famosa come attrice per la sua carriera predominante in Bollywood.
GALLERIA FOTOGRAFICA
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