Kingdom of the Planet of the Apes 2024
Dalla nostra corrispondente da Los Angeles, Stella S..
Los Angeles, 11 maggio 2024 – ‘Kingdom of the Planet of the Apes 2024’ è la quarta sequel del film ‘War for The Planet of the Apes’ del 2017.
Il film è diretto da Wes Ball e scritto da Josh Friedman.
‘Kingdom of the Planet of the Apes 2024’ ha ricevuto il suo primo battesimo nel famoso teatro Cinese di Hollywood il 2 Maggio ed è sugli schermi americani dal 10 Maggio.
‘Kingdom of the Planet of the Apes 2024’, con il budget di 165 milioni, ha la durata di 2 ore e 25 minuti e va assolutamente visto sul grande schermo per apprezzare gli effetti speciali.
La storia inizia dopo 300 anni dalla civilizzazione delle scimmie, capitanate dal loro capo Cesare, mentre gli umani sono regrediti.
Dopo la morte di Cesare, viene a mancare la forza portante delle scimmie pur vivendo, comunque, armoniosamente aiutate dalle aquile addestrate a cacciare pesci dei quali si cibano.
Purtroppo la pace nel villaggio delle scimmie viene distrutta dall’irruzione di Proximus (Kevin Durand) proclamatosi il nuovo Cesare, il quale essendosi impadronito delle armi lasciate dagli umani, imprigiona le scimmie obbligandole a lavorare sottomesse alla sua volontà.
Noa (Owen Teague), un giovane scimpanzé riesce a fuggire, proponendosi di uccidere Proximus, per vendicare la morte di Cesare, l’imprigionamento e la distruzione del villaggio.
Attuare il piano, però, è difficile e necessita di abilità e preparazione.
Noa incontra casualmente, l’orangotango Raka (Peter Macon), seguace di Cesare e in grado d’istruirlo su come prepararsi ad affrontare il tiranno Proximus e specialmente a comprendere il motto di Cesare “le scimmie unite sono forti”.
A loro si unirà Nova (Freya Allan), una ragazza,sopravvissuta tra gli umani.
Noa e Nova verranno accalappiati da Proximus e portati nel suo quartiere generale.
La stretta di mani tra Nova e Noa al finale del film è quasi una chiaro preannuncio
per una continuazione della storia.
Di certo entrambi si attiverànno per rigenerare le forze delle proprie speci.
Il film pecca di lunghezza e scene incongruenti e prevedibili. Ovviamente s’intuisce la presenza umana nel corpo delle scimmie ma gli sguardi espressivi degli attori sono notevolmente apprezzabili. Il dialogo tocca momenti divertenti e le scene delle battaglie, sostenute dalla musica, offrono la giusta dinamica nel rianimare la visione del film con gli adeguati effetti speciali.