Los Angeles, 05 dicembre 2021 – Sarà “La Mano di Dio “ a portare il film di Paolo Sorrentino nella rosa dei prescelti competitori nella categoria film Internazionali, per la 94esima edizione dell’Academy Awards il 27 Marzo 2022?
Al Festival di Venezia di quest’anno la giuria ha premiato il regista con il Leone d’argento. Sorrentino già oscarato dall’Academy Award per il film “La Grande Bellezza”, è diventato l’asso nella manica per l’Italia sul quale ripuntare le speranze. Meglio andare sul sicuro. Gli orizzonti del cinema italiano sembra non abbiano eco o novità nascenti?
“La Mano di Dio” o del destino, ricalca la storia basata sull’autobiografia di Sorrentino segnata da eventi drammatici e dalle passioni sportive vissute durante la giovinezza, quando la squadra del Napoli brillava con il goleador Maradona.
Comunque sia, ad oggi 93 paesi sottopongono alla cernita dell’Academy, film sempre più interessanti con storie di vita ben dirette, benchè pochi saranno gli eletti per la categoria film internazionali. Ricordiamo “Parasite” di Bong Joon-Ho e “Un altro Giro “ diretto da Thomas Vinterberg.
Per partecipare alla selezione dei film internazionali, la Lettonia ha inviato il film “The Pit” (Bedre il titolo originale). The Pit è diretto e scritto da Dace Puce ed è basato sulle storie di Janna Egle. Puce ,oltre ad avere esperienze musicali e cinematografiche, ha seguito corsi di cinema sia in Inghilterra come in USA e si è laureata al Latvian Academy of Music, Film directing e production. È il primo lungometraggio della regista. La storia è semplice, spiega come spesso si giudica con errate interpretazioni le azioni di un ragazzo, mettendone a rischio autostima e reputazione. Il protagonista è il giovane attore Damir Onackis.
L’Ucraina presenta il film “Atlantis” diretto da Valentyn Vasynovych e vincitrice di numerosi premi nella sua carriera. Nel Donbass, dove ci porta la storia, trasformata in un deserto per disastro ecologico, si aggiungono le negatività per la Guerra Russia-Ucraina, dove è difficile ma necessario trovare una via d’uscita fatta di speranze.
Il Brasile è rappresentato dal film “Deserto Particular” presentato a Los Angeles alla serata d’apertura del Festiva Brasiliano. Il regista del film è Aly Muritiba del nord-est del Brasile, che mentre terminava gli studi, lavorava come agente di polizia penitenziaria . Esperienza servita a Muritiba per realizzare la cretività cinematografica girando il documentario “A Gente”. Il film “Deserto Particular” coinvolge nella storia il poliziotto Daniel (Antonio Saboia) sospeso ingiustamente, perdendo lo stipendio e sopravvive facendo il buttafuori, e destinato a subire le necessità del burbero padre. Solo la relazione virtuale con Sara lo distrae dalla solitudine. Improvvisamente l’interruzione del rapporto da parte della donna, portano Daniel a scoprire una verità per la quale si troverà ad un bivio di scelta necessaria.
La Polonia ha scelto il film “Never Gonna Snow Again “ diretto da Malgorzata Szumowska e Michael Englert. Nella storia un massaggiatore Ucraino in una comunità di ricchi residenti, ne diventa il guru.
La Svizzera è rappresentata dal film “My Little Sister” co-diretto da Stephanie Chuat e Veronique Reymond. Il film racconta come per la malattia del fratello gemello, attore teatrale famoso, la sorella drammaturga dovrà dedicarsi a lui.
La Costa D’avorio propone il film “Night of the King “ diretto da Philippe Lacoste in una storia ambientata in una prigione ivoriana.
Il Bhutan è rappresentato dal film “Lunana: A yak in the Classroom” e diretto da Pawp Choyning Dorji. Nella storia un insegnante viene, per punizione dovuta ad errori nella professione, inviato in una scuola nei ghiacciai dell’Himalaya. Quell’esperienza gli sarà, nonostante i disagi per la mancanza di connesione internet ed elettricità, una scuola di vita.
Il Kosovo ci riprova ad entrare nella rosa dei prescelti non essendoci mai riuscito, inviando il film “Exil” diretto da Visar Morina. Nella storia un ingegnere chimico Kosovaro impegnato a lavorare alla periferia tedesca, si sente giornalmente vittima di angherie che lo porteranno ad una profonda crisi esistenziale.
La Palestina invia ‘Gaza Mon Amour” diretto da Arab e Tarzan Nasser.
La Croazia sceglie Extracurricular diretta da Ivan-Goran Vitez.
L’Albania manda il film Open Door diretto da Florenc Papas.
L’Austria è rappresentata da “What we Wanted “ diretto da Ulrike Kofler.
Panama invia “Operation Causa Justa” diretto da Luis Franco Brantley e Luis Pacheco.
L’Equador ha scelto “Emptiness diretto da Paul Venegas.
Republica Ceca invia “Charlatan” diretto da Agnieszka Holland.
Algeria viene rappresentata da “Heliopolis diretto da Acem Djaafar G.
Questi alcuni dei film presentati all’Academy per la scelta dei partecipanti, dunque , lungo lavoro per selezionare I partecipanti, considerando l’elevato numero dei candidati.