LeFou e “The Beast”

L’idea di “Beauty and the Beast” nasce dalla fantasia di Jeanne-Marie Leprince de Beaumot. Dalle versioni francese ed inglese  della storia, viene scritta la sceneggiatura del film del 1946 diretto da Jean Cocteau. Le prime produzioni animate della Disney di “Beauty and the Beast” sia del 1930 come la successiva del 1950 non ebbero successo, ma il tentativo del 1991, dopo l’ottimo risultato di “The Little Mermaid” in 3D, fu girato anche “Beauty and the Beast”  usando il nuovo concetto digitale, con  le musiche di Alan Menken, la  sceneggiatura di Linda Woolverton, liriche di Howard Ashman, le voci di Robby Benson (Beast) e Paige ÒHara (Beauty) e diretto da Gary Trousdale e  Kirk Wise.

Il film portò alla Disney, dall’investimento di 25 milioni, un incasso totale di 425 milioni, la vittoria di un Golden Globe come miglior film per la categoria Musical e Comedy, la prima nomination dell’Academy Award per un film animato,  due Oscar  per miglior colonna sonora originale  e miglior canzone originale.  Nel 2002, il film fu   selezionato dalla  National Film Registry per essere inserito e preservato  nella Library of Congress  per i suoi significati culturali, storici  ed estetici.

Il 17 marzo “Beauty and the Beast”, diretto da Bill Condon, ritorna sugli schermi in una versione mista animata e con attori. Nella parte di Belle è stata scelta Emma Watson, Dan Steven nella parte di Beast, ma la inusuale novità nel film è Josh Gad nel ruolo di LeFou, il primo personaggio gay inserito dalla Disney in un film animato, una scelta storica.

Gad è orgoglioso d’avere interpretato Lefou e per  il quale verrà sicuramente ricordato, specialmente per  la “bagarre” creatasi intorno al personaggio. L’attore ha sottolineato come nella sceneggiatura non sia scritto: LeFou è gay.

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Sono già nate le polemiche a Henagar drive-in, nell’Alabama, il film non verrà proiettato, lo hanno  annunciato i  rappresentanti del cinema su Facebook. La motivazione della scelta è una critica alla Disney che ha voluto  “presentare  il suo primo personaggio omosessuale”.

In aggiunta, il governo russo sembra  stia pensando di proibire la proiezione del film. Il ministro della cultura Vladimir Medinsky , considererà il da farsi dopo aver visionato il film, se il  suo contenuto  viola la legge  incrementando  la “propaganda gay” tra i minori, lo vieterà. Così si legge su USA TODAY e  riportato dalla BBC.

Non conosciamo  ancora la reazione dei distributori  italiani. 

Il regista del film ha ribadito che, oltre ad essere un film per tutti, esistono altre 4000 sale cinematografiche dove verrà proiettato.

Anche Orson Welles con il suo “ Citizen Kane” era stato bandito dai cinema e con il rischio maggiore  che il film venisse distrutto . Sarebbe stata una grande perdita, essendo oggi considerato  il principe dei film. 

E poi è necessaria tanta polemica? Non è forse più deleteria la violenza  presentata in tante pellicole agli occhi dei giovanissimi spettatori ?

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