Locarno, 7 agosto – Locarno Film Festival, alla sua 69esima edizione, è da considerarsi come un esempio per la continuità nel presentare il passato, il presente e il futuro del cinema, premiandone gli indiscutibili protagonisti, offrendo in prima mondiale film e specialmente sostenendo le possibili nuove speranze del cinema internazionale.
Il film festival di Locarno, nella sua unicità, ha saputo in questi anni eccellere per il rapporto creato con il suo pubblico pagante che lo sostiene e lo segue. Piazza Grande è uno status simbol, un enorme spazio dove più di 8.000 persone seguono sul palco e dallo schermo gigante gli eventi, è il cuore del festival dove il pubblico sente d’essere immerso nella magia del cinema.
Un pubblico internazionale che parlerà del festival e non solo è composto di critici cinematografici, un pubblico capace di rimanere anche sotto la pioggia tra fulmini e tuoni, come lo abbiamo visto durante la presentazione sia del premio Raimondo Rezzonico a David Linde e Pardo alla carriera a Jane Birkin, riparandosi con impermeabili e ombrelli per tutta la durata del film “Moka” diretto da Frederic Mermoud e interpretato da Emmanuelle Devos e Nathalie Baye.
Quest’anno , come di consueto, la stampa è stata invitata al ricevimento d’apertura tenutosi nel chiostro della Magistrale – SUPSI, per l’incontro con i sostenitori del festival e gli organizzatori.
Abbiamo incontrato Marco Solari, Presidente del festival, “Ogni festival – ci ha spiegato – è una sfida incredibile. Noi iniziamo sempre sapendo che dobbiamo essere modesti e sforzarci di fare il possibile per rimanere tra i sei o sette festival importanti. C’e una frase che ci ripetono… questo è un festival giovane, per giovani.”
Il direttore artistico Carlo Chatrian, ha dedicato questa edizione del Festival a Abbas Kiarostami e Michael Cimino: Alla nostra domanda riguardo al festival, ha risposto dicendoci “Questo è un festival all’insegna dei giovani con film che parlano il linguaggio dei giovani e cerca di unire le generazioni all’insegna dei racconti, delle emozioni e della riflessione.”
Abbiamo chiesto ai due sindaci, di Locarno Alain Sherrer e di Lugano Marco Borradori, entrambi sostenitori del programma, un parere sul festival. Soddisfatti per l’organizzazione e le scelte artistiche, considerando che ora sulla banconota da 20 franchi sarà riprodotta Piazza Grande, motivo d’orgoglio per la Città di Locarno. Scherzando il sindaco di Lugano ha aggiunto d’essere più importante del sindaco di Locarno…. Presenti alla cerimonia d’apertura anche Alain Berset, Capo del Dipartimento federale dell’interno della Confederazione Svizzera e Manuele Bertoli Consigliere di Stato, Direttore del dipartimento dell’educazione e dello Sport. Entrambi hanno tenuto un discorso di benvenuto per l’apertura del festival .
Sullo schermo in Piazza Grande è stato presentato in prima mondiale il film “The Girl With All The Gifts” interpretato da Gemma Arterton , Paddy Considine, Glenn Close, Sennia Nanua. Abbiamo incontrato Gemma Arterton sul red carpet del festival. La bella attrice vestiva un abito rosa che metteva in risalto la sua semplice ma intensa bellezza, sottolineata da un sorriso contagioso. Essendo un’attrice eclettica a cui piacciono le sfide, le abbiamo chiesto perchè la sua scelta di questo film “Mi è piaciuta molto la sceneggiatura, specialmente per i personaggi. Gii zombi sono un aspetto secondario rispetto a quello dei sentimenti umani dei personaggi e poi è stata una bella esperienza lavorare con la giovanissima attrice del film.”
A Dario Argento, quest’anno in giuria nel Concorso Cineasti del Presente, abbiamo domandato un parere del cinema horror moderno “Lo vedo svilupparsi bene, specialmente nel campo televisivo dove oggi si trova molto più spazio per questo genere.”
Valeria Bruni Tedeschi e Yann Coridian hanno co-diretto il documentario fuori concorso “Una giovane ragazza di 90 anni” “È il titolo – ci ha spiegato la regista- di una ninna nanna francese, che corrisponde alla sensazione provata osservando persone anziane che vivono in un mondo loro ma nella danza trovano un modo d’esprimersi.”
Dal red carpet, la giacca da uomo più interessante e originale era indossata da Giovanni Albanese che ci ha detto d’averla comperata da Dolce e &Gabbana.
L’attore Bill Pullman (Lost Highway, The Accidantal Tourist) è salito sul palco del festival per ricevere il premio alla carriera offerto da Moet & Chandon.
Stefania Sandrelli ha ricevuto il premio Leopard Club Award .
Molto divertenti a vedersi, i panini con i nomi degli attori in vendita nell’area Spazio Cinema. Il panino “Paolo Sorrentino ” costa meno degli altri …. Brad Pitt.. Robert De Niro, Sharon Stone, Clint Eastwood.