Locarno Festival, libero, energetico, scopritore di filmmakers

Locarno, 02 agosto 2018 – Il primo agosto,  giorno di festa per la Svizzera, in Piazza Grande  e con grande partecipazione di pubblico,  Marco Solari, presidente del Locarno Festival, sottolineando il significato dei termini libero, energetico, scopritore di filmmakers, ha dato inizio alla 71esima edizione del Festival,

Apertura del Locarno Festival –  Alla serata d’apertura del Festival,  è  stato presentato il film classico senza dialoghi “Liberty” in bianco e nero del 1929 diretto da Leo McCarty con l’accompagnamento musicale dal vivo di Zeno Gabaglio e Bria Quinn.

Lebasque-Schwartz

A seguire,la proiezione del film” Les Beaux Esprits, diretto da Vianney Lebasque al suo secondo lungometraggio. Nonostante lo spirito burlesco del film, il regista dei vivi sentimenti, ci porta a considerare come chi ha problemi di disabilità può infondere  energie vitali a chi non ne ha. Il produttore del film, Marc–Etienne Schwartz, intervistato, ci ha spiegato che, avendo esperienze dirette in famiglia, la sceneggiatura del film tratta vicende di persone disabili. Queste, secondo il regista Lebasque, ci aiutano a capire e  comprendere il loro mondo, condividendone il loro linguaggio e sentimenti.

 

Liang-Ying

Liang Ying, regista del film “A family Tour”, intervistato, ha spiegato che essere filmmaker in Cina e parlare di libertà, sia impossibile. “Il mio film è in parte la mia storia. Ho dovuto avere un permesso di soggiorno a Hong Kong, un luogo più sicuro dove, con l’aiuto della Public Television Service Foundation di Taiwan, ho potuto trovare appoggi finanziari con l’aiuto delle produttrici del film Wen Chieh Tsao e Shuping Lee. Questa televisione raccoglie fondi dai privati per mantenere la propria identità libera. Sono riuscito a girare il mio film in 15 giorni, ho scelto i miei attori via internet girando il film in Taiwan, ovviamente é stato messo al bando in Cina dove non potrò tornare nè avere la distribuzione. Difficilmente la situazione cambierà e forse peggiorerà anche ad Hong Kong, da dove potrei essere nel futuro espulso.”

Dominga Sotomayor

Particolarmente interessante la scelta della regista e produttrice del film cileno/brasiliano “Tarde Para Morir Joven”, Dominga Sotomayor. La regista ha dichiarato: “Ho voluto tutti attori senza esperienza cinematografica, adulti, giovani e bambini. Specialmente la protagonista doveva avere una particolare personalità atta ad esprimere fragilità e determinazione”. A Demian Hernandez, figura portante nel film come protagonista, abbiamo chiesto se le sue scene di nudo le abbiano creato problemi essendo la prima volta che le girava. Hernandez ci ha risposto come “assolutamente si sia sentita a suo agio, essendo ben diretta in una storia interessante, ottima esperienza per imparare.”

Damien hernandez
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