Los Angeles, 07 febbraio 2020 – Margot Robbie nel personaggio di Harley Quinn nel film “Birds of Prey (And the Fantabulous Emancipation of One Harley Quinn” non lascia dubbi d’essere una attrice poliedrica, capace d’esprimersi in qualsiasi ruolo. Si è impegnata fin da giovanissima per imparare il mestiere d’attrice iniziando dal palcoscenico fino a guadagnarsi il suo primo ruolo in cinema senza avere un agente a rappresentarla (impresa decisamente difficile).
Il film di Scorsese “The Wolf of Wall Street” ha dato la spinta giusta a Robbie. Quest’anno è nominata all’Academy Award come Attrice non protagonista del film “Bombshel”.
Il film evolve il personaggio interpretato da Robbie nel film del 2016 “Suicide Squad”, Harleen Quinzel, gillfriend di Joker dopo la tragica rottura del loro rapporto inizia l’emancipazione fantomatica di Harleen Quinzel in Herley Quinn.
Robbie è produttrice del film, diretto dalla regista cinese-americana Cathy Yan alla quale si deve la caratterizzazione fotografica da messaggio visivo Iphone, la dinamica delle azioni mozzafiato in una coreografia assolutamente ideata per realizzare personaggi irreali, credibili e catapultati in una realtà supermoderna nei colori, nei trucchi, nel dialogo specifico per rappresentare il mondo di una gioventù alla ricerca dell’immagine.
Ed Il messaggio nel film è diretto nell’accattivante personaggio di Herley Quinn, con un look super colorato dalla testa ai piedi, nel linguaggio nudo e crudo, condito da pugni e cazzotti, proietili che arrivano sempre al segno e lotte alla cinese: la sopravvivenza giustifica il mezzo come la vendetta. A coronare queste necessità, si prodigano, capitanate da Harley Quinn, un gruppo di donne appartenenti a diversi ceti sociali: Huntress (Mary Elizabeth Winstead) preparata per eliminare l’assassino dei genitori, Black Canary (Jumee Smollett) giovanissima ladra, Rosie Montoya (Renee Perez) lavora nella Polizia, Cassandra Cain (Ella Jay Basco) cantante e autista, unitesi principalmente per salvare la propria pelle dal cattivo di turno, Black Mask (Evan McGregor).
Le donne navigate, spesso conoscono la furbizia e riescono a passare dall’amicizia all’inganno. Business è business, lo ha imparato a sue spese anche Herley Quinn.
Il cambiamento di rotta nel gruppo di amiche, offre l’occasione per una sequel del film.