A Cannes, Netflix è difeso a spada tratta da Will Smith
Al 70esimo anniversario, il festival di Cannes dimostra d’essere a passo con la tecnologia d’immagine portatile, dunque giovane ed energetico anche nel suo poster, dove è rappresentata una giovane Claudia Cardinale danzante, per sottolineare come il cinema non abbia età e sia sempre attuale.
Una polemica non indifferente si è aperta, a difesa dei due promotori in crescita per la visione di film: Netfix e Amazon. Will Smith si è dimostrato il più agguerito. Infatti Smith ha insistito sul fatto d’apprezzare moltissimo Netflix per le scelte cinematografiche offerte e la possibilità data ai propri figli di vedersi tranquillamente i film che desiderano sullo schermo televisivo di casa.
Netfix e Amazon, sono entrambi i veicoli a pagamento più conosciuti per chi desidera non spostarsi e godersi i film scelti o le serie televisive sullo schermo di casa.
Netlix è cresciuto negli anni, offrendo un catalogo ora sempre più ricco di film con l’aggiunta di serie televisive di cui è diventato produttore. Netflix richiede un pagamento mensile di $7.99 per film streaming ed è la scelta più economica, poi si sale a 9.99 e 11.99, per richieste di titoli esclusivamente in DVD (un film alla volta) cui si devono aggiungere altri 4.99 $.
Amazon offre un costo di $4 per un film a disposizione per 48 ore, eccetto per Amazon Prime Student, offerto gratuitamente agli studenti previa dimostrazione del codice scolastico.
Entrambi presentano la diversificazione per i prodotti cinematografici in un campo in crescita nella visione sullo schermo televisivo.
Ovviamente le polemiche crescono nella stanza dei bottoni. Al guadagno tutti si convertono, per cui è anche convenienza delle importanti distribuzioni investire nelle serie televisive non solo di HBO dove è stata presentata la serie televisiva di Sorrentino, “The Young Pope”, ma anche nei film indipendenti.
Probabilmente si scatenerà lo stesso problema nato nel 1980 con l’entrata in vigore della televisione via cavo a pagamento che scatenarono, in America, uno sciopero nazionale degli attori decisi a richiedere una percentuale sui passaggi televisivi nei TV cable. Nell’estate del 1980 le produzioni cinematografiche si erano fermate per mesi a grave danno dell’industria. Solamente a Coppola fu dato il permesso di terminare il film “Apocalypse Now”.
Ora considerando quanti attori oggi lavorano per le produzioni di Netlix e in un mercato Televisivo enormemente in crescita si dovranno affrontare problemi contrattuali da rivedere.
Al Festival di Cannes , Netlix è presente con le sue produzioni cinematografiche da grande schermo…