Quarant’anni separano l’adattata storia di Agatha Christie del 1934 nel film di Sidney Lumet “Murder on the Orient Express” dall’ultima versione cinematografica diretta e interpretata da Kenneth Branagh.
Inutili sono i ridondanti commenti sprecati nel paragonare le versioni dei due film.
Punto fondamentale, durante i quarant’anni trascorsi tra i due film, i libri come la produzione cinematografica, puntano a nuovi autori , dunque, la nuova generazione, forse, conosce il nome dell’autrice di Murder on the Orient Express, ma non ne ha letto il libro e probabilmente neppure ha potuto vedere il film di Lumet.
Lumet e Branagh presentano due mondi diversi , sia per la cinematografia, l’impostazione , la recitazione, gli effetti speciali (inesistenti nella prima versione) i costumi, la presentazione dei personaggi, la regia. La storia è la stessa, non cambia il finale.
Kenneth Branagh, indiscutibile ottimo attore, nella parte dell’investigatore Hercule Poirot, offre una interpretazione personale, in equilibrio con i personaggi impostati al cast composto da attori di richiamo per il pubblico.
Johnny Depp, nella parte della vittima, ha voluto oppure il regista lo ha lasciato libero nel caratterizzare il personaggio di Edward Ratchett, aggiungere troppo pepe alla sua interpretazione.
Trailer versione italiana
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