dalla nostra corrispondente Stella S. – Sue video e foto
Si è svolta a San Antonio, Texas, una serata di gala per festeggiare le numerose donne sopravissute al tumore al seno e ringraziare i professori sia di chirurgia oncologica come di chirurgia plastica intervenuti all’evento con una cravatta rosa.
Durante la serata, si è svolta un’asta silenziosa composta da donazioni offerte da persone desiderose di contribuire generosamente per aiutare chi ne ha bisogno.
Su ogni tavolo, un vaso a centrotavola portava la scritta “Vita, gioia, amore”.
Camilla Rambaldi, giornalista televisiva per la stazione televisiva WOI-TD di San Antonio, ha presentato la serata.
A Genny Small, fondatrice e presidente del “Overcomers Daughters of the King of Kings”, era stato diagnosticato un tumore al seno Triplo Negativo nel 2014.
Vicepresidente dell’organizzazione Jessica Meyer a cui, nel dicembre del 2014, un tumore al seno invasivo allo stage 2, ha cambiato l’esistenza, emotivamente, mentalmente e spiritualmente .
Genny e Jessica, si sono incontrate alla fine del loro viaggio contro il cancro. Insieme hanno deciso d’essere un sostegno per altre donne, aiutandole a superare le barriere nella lotta quotidiana della malattia.
Genny Small ha vissuto un’esperienza incredibile dovuta al suo tumore al seno, diagnosticatole durante la gravidanza del suo ottavo figlio. Vedendola potrebbe sembrare incredibile.Ha affrontato la sua battaglia con grande forza d’animo avendo un Triplo tumore al seno Negativo, uno dei più difficili carcinomi da combattere. Da poco un nuovo farmaco immunoterapeutico, il pembrolizumab, aveva dato buoni risultati nella cura di questo tipo di tumore. Trovandosi a vivere momenti difficili, aveva deciso di scegliere di mettere al mondo il figlio per passare poi a combattere per debellare l’assalto del tumore. Oggi ci dice-“ Quando mi è stato diagnosticato il tumore al seno, ho vissuto momenti veramente difficili fisicamente ed emotivamente. Avrebbe dovuto nascere il mio ottavo figlio e non potevo curarmi. Eccomi quì, mio figlio è nato, lo hanno aiutato a venire al mondo anticipatamente, al momento giusto. La vita è breve e perciò conta come gli affetti, ed entrambi vanno difesi. La mia battaglia mi ha insegnato ad essere forte e capire quante donne spesso si sentono sole ad affrontare un percorso difficile come la lotta contro un nemico subdolo come lo è il tumore al seno. Grazie a chi ci ha seguite nella chirurgia oncologica e nella ricostruzione plastica del seno, festeggiamo in questa serata tante speranze realizzatesi.Siamo in molte quì a sorridere ma anche a ricordare chi non è arrivata a questo traguardo combattendo il male, sorridendo per i suoi cari. Celebriamo comunque la forza e il coraggio della nostra amica Jessica Bermudez, la cui famiglia, tre figli e il marito sono tra noi a ricordarla. Purtroppo Jessica è mancata sei mesi fa, all’età di 32 anni.”
Su una passerella da ‘fashion show’, i chirurgi hanno sfilato a suon di musica mostrando la cravatta rosa, emblema della serata mentre le moltissime donne reduci dalla battaglia contro il tumore, si sono esibite ballando.
Moltissime le storie di donne che hanno combattuto o ancora combattono contro il male del secolo e che sono state raccontate durante il Men In Pink Gala.
Il tumore al seno, oggi, non è ancora sconfitto. L’importanza della prevenzione attraverso esami di controllo è un aiuto importante per evitare il peggio.
Purtroppo vengono segnalati casi impensabili di tumori al seno anche in giovane età ma anche in donne ottantenni e oltre.
La mammografia non è sufficiente per diagnosticare un tumore. È necessario completare l’esame con una ecografia . Spesso la mammografia non rivela quel che l’ecografia mette in luce.