Le guerre e inseguimenti nel futuro, rappresentano il mercato cinematografico più consono per gli incassi.
Spielberg non ha perso l’occasione per misurarsi su un terreno a lui congeniale. Il libro di Ernest Clineee Zak Penn co/autore, lo ha ispirato per varare una science fiction dove, la cultura degli anni 80 manipolata da Spielberg, crea l’umorismo per animare le storia.
Spielberg affiancato dal suo direttore della fotografia, Janusz kaminski e il production designer Adam Stockhausen, hanno creato un mondo immaginario dove spaziare virtualmente tra musei e cultura pop. Le azioni a catena sia nel mondo virtuale come nella realtà, danno atto alla capacità di Spielberg di saper gestirne l’equilibrio. Riemergono nelle battaglie e non, i colossi del cinema: Godzilla, i T.Rex, King Kong, robot d’acciaio e persino il film “Shining” di Kubrick.
Ci troviamo nel 2045 Columbus, Ohio, dove la situazione degli esseri umani è deteriorata a tal punto da non lasciare spazio ad illusioni per i giovani di crearsi un futuro migliore.
Il mondo virtuale di Oasis inventato da James Halliday (Mark Rylance), diventa l’unica scappatoia di rifugio dei giovani per evitare la noia e la desolazione. In Oasis, è virtualmente possibile misurandosi in competizioni spericolate con macchine, giocare in casinò nel pianeta, scalare l’Everest con Batman, o fare amicizie ma sempre usando un’identità fittizia.
Il sogno di molti sembra poter loro cambiare la vita alla morte di Halliday, il quale mette in palio, attraverso una serie di traguardi, una chiave di accesso alla custodia che protegge le istruzioni e le domande a cui dare risposta per continuare la sfida e raggiungere il possesso del fantomatico “uovo magico”.
Mitico competitore della gara è Tye Sheridan (Wade Watts) con lo pseudonimo di Parzival, che si trova a competere contro una giovane ragazza, Samantha Cook (Olivia Cooke) il cui nome fittizio è Art3mis. I due, da competitori, si uniranno contro Ben Mendelsohn (Nolan Sorrento), un nemico senza scrupoli e potente, deciso ad entrare in possesso del premio messo in palio da Halliday.
Gli inseguimenti, la fughe e il modo virtuale di combattere creandosi proprie armi, sono la formidabile attrazione di “ Ready Player One”. Il film, della durata di 140 minuti, ne avrebbe avuto beneficio con qualche taglio.
Trailer italiano
Trailer originale