The Power of the Dog      

Dalla nostra corrispondente da Los Angeles, Stella S..

Los Angeles, 09 dicembre 2021 – Da Jane Campion,  regista, sceneggiatrice e produttrice, seconda di sette donne nominate  per la miglior regia dall’Academy Awards, la prima donna vincitrice  della Palma d’Oro per la regia e sceneggiatura originale  del film “The Piano” e per le stesse vincitrice all’Academy Awards , con queste premesse è palese come  Campion  vincesse  quest’anno  al Festival di Venezia il Leone d’Argento per la regia del film “The Power of the Dog” .

 

Il regista sceneggiatore Xavier  Dolan  si è complimentato con la Campion, ringraziandola  per avergli ispirato con il film “The Piano”,  il desiderio di scrivere sceneggiature con ruoli per donne  belle d’animo e forti, non oggetti ne vittime. La capacità di Campion è appunto il saper  tessere, come in una tela, i caratteri  dei  personaggi nella sceneggiatura con un risultato preciso, vivo, credibile specialmente  nei loro momenti solo espressivi.

Nel  suo Western “The Power of the Dog”, basato su una storia di Thomas Savage,   il personaggio di Phil non poteva essere interpretato che da Benedict  Cumberbatch, un attore ricco d’esperienza  teatrale , televisiva e cinematografica, in poche parole:  un attore completo.

Nel film, è leader di un gruppo di cowboy, crudele, autoritario, il viso  asettico senza espressione, lo sguardo gelido, senza emozioni,  in attesa della preda da sbranare  con commenti  taglienti forse  dovuti  ad un atteggiamento a difesa di una profonda crisi esistenziale del personaggio.

Nella storia Phil si trova ad interagire con il fratello George (Jesse Plemons) suo opposto  per gentilezza , pazienza e presenza. L’ago della bilancia tra I due è la vedova Rose (Kirsten Dunst) con il figlio Peter (Kodi Smit-McPhee), apportando cambiamenti  nella relazione tra i fratelli e se stessi .

Campion offre anche nella scelta del direttore della fotografia Ari Wegner e le musiche di Jonny Greenwood un impatto ideale al film.

 

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